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I piloti ancora contro la Qualifying Race: "Sarebbe noiosa!"

Nella conferenza stampa di giovedì Bottas, Magnussen, Raikkonen, Stroll e Kvyat hanno espresso il loro parere contrario alla proposta di cambiare le Qualifiche per il 2020.

Partenza della gara di Formula 1 al GP d'Italia

Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini

Ormai è un dato di fatto: la Qualifying Race, proposta in vista della prossima stagione per cercare di rendere più interessante la Formula 1, ai piloti proprio non piace. A ribadire il concetto già espresso in maniera colorita ma certamente efficace da Sebastian Vettel e Lewis Hamilton - "E' una str*****a" - sono stati i 5 piloti presenti alla conferenza stampa del giovedì che ha aperto il fine settimana di gara di Sochi, sede del Gran Premio di Russia.

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"Le Qualifiche sono un evento fantastico, per cui penso proprio che la Qualifying Race non sia una buona idea". Questa è stata la frase laconica con cui Kevin Magnussen ha riassunto perfettamente il pensiero dei colleghi. Una frase molto più breve rispetto ai pensieri che l'hanno preceduta, ma che ben rispecchia il pensiero dei piloti.

"Sarebbe un peccato veder sparire l'attuale formato delle Qualifiche, perché è emozionante e ai fan piace", ha affermato Lance Stroll, il più giovane presente alla conferenza.

"Nella F1 di oggi una gara breve di 25 giri sarebbe molto noiosa da guardare. Oggi le gare di F1 dipendono dalla strategia, qualcosa che le gare di 25 giri non riuscirebbero a offrire. Si creerebbe un trenino infinito, credo. Porterebbe via diverse emozioni tipiche di questo sport".

Kimi Raikkonen, veterano tra i 5 presenti, si è affiancato all'idea dei colleghi, avanzando una proposta alternativa a quella della Qualifying Race: "Dipende dall'organizzazione, ma le Qualifiche possono essere più emozionanti di una gara breve. Se proprio dobbiamo cambiare mi piacerebbe tornare al format di Qualifiche con cui avevo iniziato io in F1".

Kvyat, così come Stroll, è stato ancora più attento ai dettagli, parlando non solo di proposta al di fuori dei propri gusti, ma sottolineando come la F1 non riuscirebbe a risolvere i problemi che l'attanagliano da tempo: "Mi sembra una soluzione semplicistica a un problema molto più grande, ovvero quello di avvicinare le prestazioni di tutti i team e rendere le gare più combattute".

"Credo che il gap sarebbe inalterato. Se possiamo arrivare a 4-5 team capaci di vincere sarebbe fantastico, ma penso che diventerebbe tutto più emozionante. Quella soluzione, però, sarebbe semplicistica. Se imposta, l'accetteremmo, ma il problema principale resterebbe".

Valtteri Bottas ha infine ricordato come, dopo aver stilato un regolamento che permettesse ai team di disegnare le monoposto più veloci di sempre, sia gusto dei piloti sfruttarle al massimo nelle Qualifiche. Cosa che, invece, non potrebbero fare nella gara di qualificazione che durerebbe 25 giri: "Nemmeno io sono un grande fan della Qualifying Race. Sarebbe un peccato perdere le Qualifiche. A tutti i piloti piace portare al limite la monoposto in Qualifica. Io lo trovo molto piacevole e sarebbe davvero un gran peccato".

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