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I momenti salienti della Ferrari e dei piloti italiani al GP di Francia nella storia

Dalla prima gara disputata nel 1950 alle edizioni dell’era moderna, ecco sette dei Gran Premi di Francia più emblematici per i piloti italiani e la Ferrari.

Michael Schumacher

Foto di: Shell Motorsport

La Formula 1 è approdata in Francia per la prima volta nel 1950 e da quell’anno molti sono stati i momenti gloriosi per i piloti italiani e per coloro che hanno vestito i colori della Scuderia Ferrari. Tanti circuiti si sono alternati nei calendari, da Reims a Magny-Cours, da Le Mans a Le Castellet.

Proprio quest’ultimo è rientrato nel calendario dal 2018, quando la Francia è tornata ad ospitare la Formula 1 dal 2008, anno in cui trionfò Felipe Massa su Ferrari a Magny-Cours. Il Circuit Paul Ricard ha regalato in queste ultime due stagioni momenti belli ed anche molto duri per i portacolori del Cavallino ed i piloti tricolore.

Riviviamo alcuni dei Gran Premi di Francia in cui piloti e team italiani hanno giocato un ruolo importante nell’esito della gara.  

1952 – La prima storica tripletta Ferrari tutta tricolore

Alberto Ascari festeggia la vittoria

Alberto Ascari festeggia la vittoria

Photo by: Motorsport Images

Il mondiale, dopo due edizioni a Reims, approda a Rouen, dove la Ferrari è chiamata al riscatto dopo la sconfitta da parte di Jean Behra su Gordini nel weekend precedente. Ma la Scuderia del Cavallino si presenta in Francia con delle nuove modifiche al motore, che porta su tutte e tre le vetture schierate. Alberto Ascari, Nino Farina e Piero Taruffi sono in quella stagione i portacolori del team.

Le novità si rivelano efficaci ed Ascari in gara riesce a prendere agevolmente il comando della gara, sbaragliando la concorrenza. Anche le altre due Rosse riescono ad avere un vantaggio sugli avversari, con Farina che insegue il compagno di squadra per tutto il GP.

Ascari taglia così il traguardo davanti a tutti, seguito da Farina, mentre completa il podio Taruffi, protagonista di un duello con Gordini che lo vede vincitore. Per la Ferrari è un trionfo sotto ogni aspetto e conquista la sua prima tripletta della storia, conquistata da tre piloti italiani, alla guida di una Ferrari 500.

1961 – L’esordio con trionfo di Giancarlo Baghetti

Giancarlo Baghetti precede Jim Clark, Graham Hill, Innes Ireland, Dan Gurney e Jack Brabham

Giancarlo Baghetti precede Jim Clark, Graham Hill, Innes Ireland, Dan Gurney e Jack Brabham

Photo by: Sutton Images

La Formula 1 torna a Reims, dove ormai si corre consecutivamente da quattro stagioni. Su questa pista esordisce al volante della Ferrari Giancarlo Baghetti, incaricato di sostituire Olivier Gendebien che ha abbandonato il team. L’italiano aveva già stupito in precedenza vincendo una gara non valida per il campionato e guadagnandosi il sedile di Maranello.

Baghetti in qualifica non va oltre la 12esima posizione, ma in gara è autore di una grande rimonta, che lo porta al comando. La Ferrari 156 F1 taglia il traguardo davanti a tutti, con un binomio italiano. Il pilota milanese diventa così il primo ed unico a vincere una gara all’esordio, se si esclude Nino Farina nel 1950 (primo gran premio di Formula 1). 

1968 – La prima volta di Jacky Ickx

Jacky Ickx, Ferrari

Jacky Ickx, Ferrari

Photo by: Rainer W. Schlegelmilch

Il 1968 è l’anno in cui il Gran Premio di Francia viene disputato sulla pista di Rouen. Questa gara viene tristemente ricordata per il tragico incidente che costa la vita a Jo Schlesser, schiantatosi contro le barriere di protezione con la sua Honda e perito nell’incendio della vettura.

Jackie Ickx non dimenticherà mai quella domenica funesta, che nella tragedia lo vede trionfare per la prima volta in carriera. Il pilota belga riporta la Ferrari sul gradino più alto del podio dopo quasi due anni dall’ultima vittoria, conquistata al Gran Premio d’Italia del 1966. Partito dalla terza posizione, passa poi al comando per ottenere la sua prima vittoria in carriera. Per la Ferrari è il 42esimo successo della storia.

1975 – Niki Lauda vola verso il suo primo titolo con la Ferrari

Niki Lauda, Ferrari 312T

Niki Lauda, Ferrari 312T

Photo by: Rainer W. Schlegelmilch

Nell’anno del suo primo titolo mondiale, Niki Lauda conquista in scioltezza la vittoria al Gran Premio di Francia, che nel 1975 viene disputato sulla pista di Le Castellet. L’austriaco si impone dopo essere partito dalla pole position, la quinta stagionale, e regala al Cavallino la quarta vittoria della stagione. Per la Ferrari sfuma la doppietta a causa del guasto al motore sulla vettura di Clay Regazzoni, scattato dalla nona posizione e secondo al settimo giro.

Lauda riesce comunque a far gioire la Ferrari, grazie alla sua sesta vittoria in carriera. L’austriaco, che quell’anno sarebbe diventato Campione del mondo per la prima volta, vola verso il gran premio successivo al comando della classifica, staccando il secondo, Carlos Reutemann, di 22 punti ed è così lanciato verso il suo primo titolo mondiale.

2004 – Il trionfo del muretto: Michael Schumacher vince con quattro soste ai box

Michael Schumacher, Ferrari F2004

Michael Schumacher, Ferrari F2004

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

È l’anno del suo ultimo titolo, prima di cedere lo scettro a Fernando Alonso. Michael Schumacher conquista la nona vittoria della stagione al Gran Premio di Francia, che ormai da quattordici anni viene disputato a Magny-Cours. Su questa pista, due anni prima il tedesco ha conquistato il titolo piloti con sei gare d’anticipo ed è il pilota più vincente di sempre sullo storico tracciato transalpino.

Si conferma dominatore anche nel 2004 con una gara che rientra fra le più storiche, conquistando la vittoria dopo ben quattro soste ai box. Il successo arriva dopo un testa a testa con Fernando Alonso, che con la Renault vuole trionfare nella gara di casa del team. I due lottano sul filo dei decimi e per la Ferrari si rivela vincente la strategia. Lo spagnolo controlla il Campione in carica, ma dal muretto della Rossa arriva la chiamata ai box. La quarta sosta diventa così la chiave del successo del tedesco, che rientra in pista al comando e vince la nona gara su dieci disputate. È festa Ferrari, che sul podio vanta anche la presenza di Rubens Barrichello, terzo con l’altra F2004.

2008 – Massa e la Ferrari firmano la vittoria dell’ultima gara in Francia

Felipe Massa, Ferrari F2008

Felipe Massa, Ferrari F2008

Photo by: Sutton Images

È l’ultimo Gran Premio di Francia, che dall’anno seguente esce dal calendario. Il weekend inizia tra le polemiche dei tifosi locali, che si scagliano contro Bernie Ecclestone, reo di aver manifestato stanchezza nel recarsi a Magny-Cours.

L’ultima gara transalpina porta la firma di Felipe Massa. La Ferrari nel 2008 deve difendere il titolo mondiale ed a Magny-Cours sembra avere le carte in regola per mantenere il comando di entrambe le classifiche. Al via le due vetture mantengono le prime posizioni guadagnate in qualifica e Kimi Raikkonen, vincitore dell’edizione precedente, è al comando. Il finlandese ha un ritmo forsennato e si porta dietro il compagno di squadra, ma a 32 giri si rompe il sogno della doppietta. La vettura del campione del mondo in carica accusa problemi allo scarico destro ed uno dei due tubi si stacca, penzolando dal retrotreno. Felipe Massa, staccato di sei secondi, recupera terreno fino a sopravanzare Raikkonen, che invece sembra non riuscire a contenere il danno.

La pioggia arriva a complicare le cose, ma mancano ormai 14 giri al termine ed i tempi non possono abbassarsi. Felipe Massa conquista così la vittoria, precedendo di ben 7 secondi Kimi Raikkonen. La Ferrari porta a casa una nuova doppietta, sudata e complicata.  

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