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I governi e un futuro senza ibrido: scelta "banale" per la F1

I vertici della Formula 1 ritengono che i piani governativi di vietare la vendita delle auto ibride entro 15 anni sia "banale", insistendo sul fatto che la F1 possa essere un catalizzatore per una rivoluzione ecosostenibile.

Il logo Honda sul cofano motore di una Red Bull

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Nell'ambito di una spinta da parte dei governi a ridurre le emissioni, molti paesi hanno messo al bando la vendita dei motori a benzina, diesel ed addirittura ibridi. La Gran Bretagna, per esempio, ha appena annunciato il loro divieto a partire dal 2035.

Un quadro che ha sollevato parecchie domande anche su quale direzione dovrà prendere la F1 in futuro.

Dopo essersi allineata in maniera molto stretta ai motori ibridi dal 2014, dovrà prendere una decisione nei prossimi anni sulla direzione da prendere dopo il 2025.

Se da una parte i divieti sull'ibrido potrebbero indurre i costruttori a domandarsi se valga la pena di investire su questa tecnologia, dall'altra le figure di spicco della Formula 1 pensano che l'ibrido abbia ancora molto da offrire e che possa essere la soluzione migliore a livello mondiale.

Quando gli è stato domandato dell'impatto del bando dell'ibrido da Motorsport.com, Ross Brawn ha dichiarato: "Non credo che dobbiamo sapere necessariamente ora dove stiamo andando, a dire il vero. Penso che i governi debbano guardare al quadro generale. Penso che dobbiamo tutti guardare all'impatto delle polveri sul trasporto personale".

"Penso che scegliere una tecnologia specifica sia banale. Per me, come ingegnere non ha senso. Bisogna capire dove siamo e dove vogliamo arrivare, poi valutare la miglior soluzione".

Con la F1 che si sta spostando verso un miglior utilizzo dei biocarburanti, Brawn percepisce un'opportunità per aprire la strada nel portare avanti lo sviluppo di soluzioni più sostenibili.

"I governi devono essere fermi. Devono costringere le persone a fare le cose, ma devono anche trovare il modo per finanziarle. Ma se troviamo una soluzione con carburanti sintetici, per esempio, possiamo trovare una soluzione per cui le nostre infrastrutture hanno già una predisposizione" ha affermato.

"Ora c'è l'esigenza di eliminare l'inquinamento dai centri urbani, quindi si pensa a soluzioni come l'idrogeno o l'elettrico. Ma per me, è inconcepibile avere un'infrastruttura capace di supportare solamente veicoli elettrici tra 15 anni".

Poi ha aggiunto: "Se guardiamo alla tecnologia sostenibile, crediamo che la F1 possa diventare una forza trainante. Se la FIA dice che si può correre in Formula 1 solo utilizzando carburanti sostenibili o sintetici, potete stare sicuri che questo è ciò che guiderà la tecnologia del futuro".

"E tutte le compagnie petrolifere saranno coinvolte, perché sanno che devono trovare delle alternative per il futuro. Quindi possiamo essere il catalizzatore del cambiamento".

Chase Carey, CEO della F1, pensa che l'idea di puntare tutto sulle vetture elettriche sia sbagliata e sostiene Brawn nel suo suggerire che la vera risposta sia la tecnologia ibrida.

"Ho letto i pareri di molti esperti, per così dire, sulla questione ambientale, e penso che la stragrande maggioranza di essi riconosca che servano una serie di soluzioni, perché non c'è un proiettile d'argento per il problema" ha detto Carey a Motorsport.com.

"L'elettricità è diventata un po' una sorta di pallottola d'argento. Ci sono problemi ambientali intorno all'elettrico, ci sono problemi di infrastruttura, ci sono problemi di costi. Penso che farà parte della risposta, ma che questa debba avere anche delle alternative".

"Penso che in generale, un motore a combustione con carburanti sintetici e con un sistema di recupero di energia, potrà essere l'elemento più importante della soluzione al problema".

"Penso che arriverà un momento in cui l'elettrico sarà meno un sogno politico e più una realtà del mercato. Ma credo che le altre soluzioni debbano essere riconosciute come una parte importante di questo processo, se non centrale, per raggiungere questi obiettivi".

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