Hulkenberg: "Con la R.S.18 abbiamo fatto dei progressi enormi!"
Il tedesco è stato molto contento del lavoro svolto nel primo giorno di test a Barcellona. Ha centrato il quarto tempo assoluto e svolto ben 73 giri in mezza giornata senza particolari intoppi.
Nico Hulkenberg, Renault Sport F1 Team RS18
Sutton Motorsport Images
La Renault era uno degli oggetti misteriosi alla vigilia dei test di Barcellona. La presentazione della R.S.18 era stata in realtà più un esercizio mirato a mostrare il meno possibile che il varo di una nuova monoposto, e la curiosità intorno alla nuova vettura della Renault è cresciuta.
Ora che Hulkenberg e Sainz hanno completato la prima giornata in pista sul circuito di Montmelò, molte nubi si sono diradate. Cento i giri completati (73 da Hulkenberg e 26 da Sainz) e soprattutto il pilota tedesco, solitamente molto equilibrato, non ha nascosto la sua soddisfazione.
“Le prime impressioni sono state positive – ha commentato - soprattutto ripensando a dodici mesi fa. Ricordo bene la prima mattina dello scorso anno, e oggi è stata un’altra storia. Abbiamo fatto dei progressi enormi, la monoposto ha funzionato molto bene e senza problemi di affidabilità. Siamo riusciti a completare il programma di lavoro che avevamo pianificato, un aspetto che non mi è capitato molto spesso in passato, ed è sempre un buon indizio".
"Una variabile importante in questi test è anche l’asfalto (il tracciato di Montmelò è stato riasfaltato) quindi i confronti cronometrici con i tempi dello scorso sono da prendere con le pinze, ma in generale come prima giornata in pista dell’anno cono molto contento”.
“La squadra è cresciuta molto – ha proseguito Hulkenberg – dalle infrastrutture della sede di Enstone al numero di persone che lavora nel team, gli investimenti sono stati fatti in ogni settore. E i progressi che vediamo in pista sono il frutto di questo piano di lavoro iniziato lo scorso anno. Sono sempre più convinto della scelta fatta di puntare su questo team".
"Ho visitato la sede di Viry (sede del gruppo di lavoro francese che progetta e realizza le power unit) e anche sul fronte motore sono convinto che siamo in una situazione molto migliore del 2017. Non abbiamo mal di testa, e non siamo preoccupati dal disporre di sole tre power unit per l’intero Mondiale”.
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