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HRT corre a Monza con le ali di Montecarlo!

Senna è arrivato a soli nove decimi del tempo della Virgin senza l'aerodinamica più adatta

La Formula 1 è incredibile. Dovrebbe essere l'espressione massima della tecnica automobilstica e così è se si guardano le monoposto che si contendono il successo nel Gp d'Italia. Poi ci sono le storie che meritano di essere raccontate, perché servono a creare il mito del Circus: la Hispanian Racing Team si è presentata nel tempio della velocità quale è Monza con le stesse ali che sta usando praticamente dall'inizio della stagione. Il team di Carabante non dispone di molta liquidità e Bernie Ecclestone aveva lasciato intendere che questa poteva essere una delle strutture che non avrebbe terminato il campionato per mancanza di risorse. In questa situazione diventa difficile sviluppare la monoposto e migliorare le prestazioni della vettura: Bruno Senna, il migliore dei due piloti che si schiera sulla griglia oggi, ieri si è qualificato a sole nove decimi dalla Virgin Racing di Lucas di Grassi che disponeva di un pacchetto aerodinamico da basso carico studiato apposta per la pista brianzola. Quasi un miracolo se si considera che alla HRT non hanno pacchetti aerodinamici diversi da quello standard che usano dal Gp di Monaco, quando è stata presentata l'unica serie novità stagionale. Se si considera che la HRT ha preso circa cinque secondi dalla Ferrari di Alonso che è in pole position e se si considera quale è stato il lavoro di sviluppo effettuato dalla squadra del Cavallino sulla F10 dall'inizio dell'anno, assume un altro valore il risultato di Bruno Senna che ha limato circa due secondi dal distacco che rimediava dalla monoposto in pole ad inizio stagione. Certo vedere a Monza due monoposto come la HRT che affrontano i lunghi rettilinei dello Stradale con gli stessi profili di sempre, non può che far sorridere. E' giusto anche aggiungere una considerazione: il telaio realizzato dalla Dallara dall'ingegnere Gabriele Tredozi, che tante critiche aveva ricevuto dalla squadra spagnola ad inizio campionato che poi hanno portato al divorzio consensuale fra le parti, non doveva essere così male come era stato descritto. Forse sarebbe bastato qualche spicciolo in più da dedicare allo sviluppo della vettura per abbandonare l'ultima fila dello schieramento...

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