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Horner: "Max fortunato? No, sfortunato tutto l'anno"

Christian Horner si gode il titolo Mondiale Piloti colto da Max Verstappen nell'ultimo giro della stagione 2021 di Formula 1. "Non importa che Mercedes faccia appello, Red Bull sarà pronta a rispondere", ha fatto sapere il team principal del team austro-britannico.

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing, Max Verstappen, Red Bull Racing, 1° posizione

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing, Max Verstappen, Red Bull Racing, 1° posizione

Glenn Dunbar / Motorsport Images

“Max è stato fortunato, ma…”. È un Christian Horner finalmente rilassato, l’orologio di Abu Dhabi ha passato la mezzanotte ma non si sottrae alle domande di rito. A 48 anni festeggia il suo quinto mondiale piloti nel ruolo di team principal, sembra in divisa Red Bull, ma nonostante l’esperienza quando mancavano dieci giri alla bandiera a scacchi di Yas Marina si è appellato agli “Dei delle Corse”.

Serviva in effetti qualcosa di divino per cambiare lo scenario, e il tutto si è materializzato nella safety car innescata dall’incidente di Nicholas Latifi. “Ma - ha subito sottolineato Horner - quest’anno Max non era mai stato fortunato”. C’è un riconoscimento totale da parte di Horner nei confronti di Verstappen, una gratitudine mai vista prima, neanche nei confronti di Sebastian Vettel che di mondiali in Red Bull ne ha vinti quattro. È un termometro importante per valutare questa stagione, che ha visto l’atto finale (con disappunto da parte di Horner) davanti al collegio dei commissari sportivi.

L’attesa davanti all’ufficio degli steward ha tolto un po' di entusiasmo?
“No, l’euforia è davanti a tutto. Dobbiamo valutare questo campionato per ciò che è stato, un confronto di grande equilibrio durato 22 gare, e Max è stato davvero eccezionale. Ha dovuto affrontare circostanze sfortunate, ma ha sempre tenuto la testa bassa e guidato con il cuore, con passione, con abilità e gran determinazione. Sono convinto che sia un campione del mondo che merita ampiamente questo titolo, l’essere riuscito a battere Lewis, il pilota di maggior successo di tutti i tempi, rende questa impresa ancora più straordinaria. Lewis in questa stagione ha guidato ancora una volta straordinariamente bene, e questo mi rende ancora più felice del risultato che abbiamo raggiunto”.

Cosa pensi delle vicende post-gara?
“Non avremmo voluto finire davanti agli steward. Come sapete si è parlato molto prima della gara, ma noi non arriviamo in pista con degli avvocati (scelta fatta da Mercedes). È stato un peccato che si sia dovuto attendere il verdetto, ma gli steward hanno fatto la scelta giusta. Abbiamo parlato da tempo della volontà di lasciare correre i piloti, ricordo che Niki Lauda era un fautore di questa linea, ed abbiamo chiesto di provare a non concludere le corse in regime di safety car. Il direttore di gara, in circostanze difficili, oggi ha fatto la scelta giusta, e noi siamo stati abili nelle nostre scelte strategiche”.

Ti sei fatto un’idea sui motivi che hanno portato Mercedes a ricorrere ai commissari sportivi?
“È sembrato un tentativo disperato, e ripeto, noi non volevamo che si finisse davanti agli steward. Sono stati grandi concorrenti quest'anno, Lewis è stato un pilota fenomenale ed è stata dura. Ma ora siamo semplicemente felici del risultato, e sono molto orgoglioso di Max, è stato fenomenale tutto l'anno”.

Max Verstappen, Red Bull Racing, 1a posizione, festeggia all'arrivo nel Parc Ferme

Max Verstappen, Red Bull Racing, 1a posizione, festeggia all'arrivo nel Parc Ferme

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Come ti senti ora che tutto è finito?
“In termini emotivi è stato come essere sulle montagne russe. La gara è cominciata con una brutta partenza, e Lewis ha avuto un ottimo inizio confermando, giro dopo giro, di avere più ritmo. Quando abbiamo capito che stavano andando per una sosta, abbiamo agito diversamente puntando sul doppio pit-stop, e quando c’è stato l’incidente di Latifi la nostra scelta è stata di montare un ultimo set di soft e provarci. Sapevamo che Max avrebbe avuto un vantaggio ma anche un solo giro a disposizione, e ce l’ha fatta. Potete immaginare l’euforia che si è scatenata in quel momento! Poi dopo il podio sono arrivate le convocazioni per i reclami, e ci sono state un paio d’ore un po' tese, ma tanto di cappello agli stewards e alla FIA, credo che abbiano prese le giuste decisioni”

Ora che tutto è finito, credi che questa stagione ti abbia insegnato qualcosa che porterai con te in futuro sul come gestire un mondiale così intenso?
“Credo che ci siano sempre lezioni da imparare, come persona, come squadra e in generale nella vita. Nelle fasi iniziali della corsa abbiamo avuto la sensazione di essere stati danneggiati, ma a fine gara che le decisioni siano state corrette. È stata una stagione così, oggi la decisione presa è andata a nostro favore, ma nel corso dell’anno la maggior parte dei provvedimenti ci hanno danneggiato. Max ha finalmente avuto un po' di fortuna, l’incidente di Latifi e la conseguente safety car ci ha dato un’opportunità. Dopo Silverstone, Budapest e Baku, avevamo la percezione che la fortuna non era con lui, ma oggi per la prima volta è arrivata, ed al momento giusto”.

A 10 giri dalla fine hai detto che serviva un miracolo per cambiare lo scenario…
“Penso di aver detto che avevamo bisogno di qualcosa da parte degli…Dei delle Corse, e oggi hanno risposto, quindi li ringrazio. Siamo incredibilmente orgogliosi di Max, è un ragazzo che sta vivendo il suo sogno, ha affrontato il migliore avversario in assoluto guardando le sue statistiche. Ha combattuto con le unghie e con i denti in ogni singolo Gran Premio, e il suo rendimento è stato eccezionale. Per un ventiquattrenne fare ciò ha fatto Max è impressionante”.

Credi che gli interventi via-radio di Toto Wolff abbiano spinto Michael Masi a cambiare le sue decisioni?
“Devi chiederlo a Michael. Da parte mia credo che abbia preso la decisione giusta, ha seguito la procedura imposta delle regole, ha fatto la scelta corretta. Abbiamo pensato che avesse fatto una scelta sbagliata quando Lewis non ha restituito la posizione a Max ad inizio gara, ma dobbiamo anche metterci nei suoi panni. Abbiamo sempre discusso di lasciar correre i piloti, di far riprendere le gare, e oggi è stato fatto, credo che sia stato un finale emozionante per tutti i fan di questo campionato del mondo”.

Riuscirai a festeggiare se Mercedes presenterà appello?
“Se decidono di farlo che lo facciano. Ci difenderemo in corte d'appello e poi in tribunale, qualora avessero intenzione di seguire anche quella strada”.

Credi che diventerà necessario chiedere un pass in più per un legale da portare in pista?
“Forse dovrei averne uno di fianco sul muretto! Siamo una squadra corse, non portiamo avvocati in pista, ci concentriamo sul nostro lavoro. Spingiamo e corriamo forte, la squadra quest'anno è stata fenomenale, abbiamo realizzato i pit stop più veloci, abbiamo avuto un grande gruppo di strateghi, efficaci e quando è servito anche audaci, e naturalmente abbiamo avuto Max Verstappen”.

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Cosa provi per Lewis dopo la sua sconfitta?
“Sono certo che per lui è un momento difficile. Gli ho parlato dopo la gara, è stata una competizione dura. È stato molto gentile, così come suo padre. Sono sicuro che tornerà a combattere al massimo l'anno prossimo”.

Max dopo la bandiera a scacchi ha dichiarato amore eterno alla Red Bull…
“È cresciuto con noi, è arrivato nel nostro gruppo quando aveva 16 anni, e lo abbiamo visto maturare, diventare maggiorenne, crescere, l'abbiamo visto commettere i suoi errori, ma l'abbiamo visto maturare fino a diventare il campione del mondo che è oggi”.

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