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Horner: "Difficile criticare la cancellazione del GP d'Australia"

Il team principal della Red Bull, Christian Horner, pensa che non si possano criticare i vertici della Formula 1 sulla gestione del Gran Premio d'Australia, perché inseguono sempre un bersaglio in movimento.

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing, arriva nel paddock

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing, arriva nel paddock

Andy Hone / Motorsport Images

Lo scorso fine settimana, l'apertura della stagione di F1 è stata annullata poche ore prima dell'inizio delle prove libere, sulla scia del ritiro di alcune squadre a causa della positività al Coronavirus di un membro della McLaren.

La decisione ha causato molta rabbia tra i fan locali, che quella mattina avevano fatto la fila ai cancelli dell'autodromo, prima di scoprire che l'evento era cancellato.

Ma Horner, che era stato chiaro nel dire che se fosse stato per lui avrebbe portato avanti l'evento, almeno per la giornata di venerdì, ha spiegato che sarebbe sbagliato dare la colpa al management della F1 per quello che è successo.

"Penso che fosse molto difficile, perché era un obiettivo in movimento" ha detto Horner a Motorsport.com. "Quando siamo arrivati, non c'era ancora nessuno che fosse risultato positivo".

"Poi abbiamo avuto un caso positivo e ovviamente è stata presa la decisione di non correre. E' difficile criticare, perché era un bersaglio mobile".

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Alcuni si sono domandati se la F1 avrebbe dovuto tentare di proseguire il weekend di Melbourne, alla luce della situazione in rapida evoluzione in Europa, ma secondo Horner la salute dei piloti e dei tifosi doveva avere la priorità.

"Penso che il problema sia che è un obiettivo mobile" ha ribadito a proposito della situazione che si è creata a Melbourne.

"Se il ragazzo fosse stato trovato positivo prima, allora non saremmo partiti e ci saremmo evitati il viaggio".

"E' un peccato, ma alla fine bisogna mettere al primo posto la salute de il benessere degli spettatori, dei membri del team e di tutti quanti".

Chase Carey, CEO della F1, si è scusato con i tifosi con una lettera aperta che ha inviato all'inizio di questa settimana, dopo che il Circus ha anche posticipato l'entrata in vigore del nuovo regolamento tecnico previsto per il 2021.

"Innanzitutto, la nostra priorità è la salute e la sicurezza dei tifosi, dei team e dell'organizzazione della Formula 1, nonché della società in generale" ha detto.

"Ci scusiamo con quei fan colpiti dalla cancellazione del Gran Premio d'Australia, così come dal rinvio delle altre gare ad oggi".

"Queste decisioni vengono prese dalla Formula 1, dalla FIA e dai promoter locali in circostanze in rapida evoluzione, ma riteniamo che siano state quelle giuste e necessarie".

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