Honda: a Baku secondo motore per la Red Bull e terzo per la Toro Rosso
La Casa giapponese ha programmato di sostituire il motore termico Honda sulle monoposto di entrambe le squadre dopo aver analizzato il problema di qualità che aveva costretto Kvyat a sostituire l'unità in Cina. Ci sarà anche un piccolo incremento delle prestazioni.
Foto di: Honda
Nel Gran Premio di Azerbaijan la Honda porterà in pista il primo aggiornamento della sua power unit, nella speranza di risolvere un problema segnalato dal controllo qualità. L’upgrade prevede l’introduzione di una nuova unità termica, che a detta della Honda comporterà un passo avanti sui fronti “durata”, “affidabilità” ed anche un leggero miglioramento delle prestazioni.
L’allarme ‘qualità’ è scattato nel weekend del Gran Premio di Cina, quando Daniil Kvyat è stato costretto a passare al motore numero 2 dopo un problema emerso nella prima sessione di prove libere.
I tecnici della Honda hanno successivamente dovuto sostituire anche la power unit di Alexander Albon, ma in questo caso a causa dei danni riportati nel violento incidente accaduto al pilota tailandese nella sessione FP3.
A destare preoccupazione è stato il guaio che ha accusato Kvyat, e una volta identificato l’origine dell’imprevisto è scattato l’allarme che ha portato alla delibera della versione “Spec 2” su tutte le monoposto equipaggiate con la power unit giapponese. I rettilinei di Baku sono un banco di prova importante per i motoristi, e alla Honda non hanno voluto correre rischi.
Per quanto le vecchie unità possano ancora essere utilizzate nelle prove libere dei prossimi weekend di gara, l’arrivo della terza power unit alla vigilia della quarta gara stagionale ha messo Kvyat e Albon già al limite della penalità prevista dal regolamento.
Ricordiamo che ogni pilota ha a disposizione tre unità termiche, turbo e MGU-H per l’intero Mondiale, insieme a due centraline, pacco batterie e MGU-K.
Nel caso delle Toro Rosso appare inevitabile che ci saranno delle penalità da scontare nel corso della stagione, ma anche in casa Red Bull è difficile ipotizzare che possano completare il Mondiale con tre power unit se la seconda viene introdotto alla gara numero 4. Non è comunque una situazione del tutto imprevista, sia in Toro Rosso che in Red Bull, considerato il grande sforzo messo in campo dalla Honda per azzerare il gap di performance che la separa ancora da Mercedes e Ferrari.
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