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Hembery: "Qui le supersoft hanno un vantaggio notevole"

La Pirelli ha stimato una distanza di ben 1"5 tra le gomme a banda rossa e le soft. Domani quindi non è lecito attendersi sorprese in qualifica. Per la gara però potrebbero venire fuori delle strategie imprevedibili.

Pneumatici Pirelli

Foto di: XPB Images

Un meccanico Red Bull Racing con gli Pneumatici Pirelli
Sergio Perez, Sahara Force India F1 VJM09
Carlos Sainz Jr., Scuderia Toro Rosso STR11 va al bloccaggio in frenata
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-16
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Pneumatici Pirelli
Pirelli tyre on a Mercedes AMG F1 W07 Hybrid
Paul Hembery, Pirelli Motorsport Director on the grid

In Germania i team si sono concentrati sulle mescole P Zero Red supersoft e P Zero Yellow soft, con pochissimi giri nelle FP1 sulle medie, nominate con le altre due questo weekend per il ritorno della F1 a Hockenheim.

Con circa 1"5 che per ora dividono queste due mescole, la supersoft sembra la scelta che i piloti di testa adotteranno domani in qualifica. Il gap è aumentato dagli 1"3 visti nelle FP1, probabilmente perché nel pomeriggio i team hanno ottimizzato le loro prestazioni sulle supersoft, concentrandosi su simulazioni di qualifica e gara.

Quelle odierne sono state due sessioni di prove libere particolarmente importanti, dato che Hockenheim era assente da due anni dal calendario della Formula 1, per cui le squadre hanno dovuto ricostruire i loro dati sulla base della nuova generazione di monoposto, molto più potente. In mattinata la pista era scivolosa e qualcuno all’inizio ha avuto del graining – ma la maggior parte dei piloti ha ampiamente battuto i tempi equivalenti dell’ultima sessione delle FP1 a Hockenheim nel 2014 e il tempo migliore delle FP1 è stato di oltre un secondo più veloce della pole 2014.

Un risultato particolarmente significativo in quanto questi tempi sono stati segnati esattamente con le stesse mescole (soft e supersoft ) usate due anni fa: una novità quest’anno, considerato che nei Gp precedenti abbiamo portato una scelta mediamente più morbida rispetto allo scorso anno.

Questo trend è proseguito nelle FP2, con i primi sei tutti più veloci della pole 2014. Proprio come nelle FP1, Nico Rosberg ha preceduto il compagno di squadra Mercedes Lewis Hamilton. Le temperature della pista non hanno superato i 40°C durante le seconde libere, ma il meteo variabile che caratterizza Hockenheim dovrebbe essere la costante per il resto del weekend – quindi possiamo aspettarci una gara imprevedibile.

"Con i piloti che non venivano a Hockenheim da un paio d’anni, questa giornata è stata l’occasione per riabituarsi alla pista e raccogliere dati rilevanti per gli attuali livelli di performance di monoposto e pneumatici 2016. Nonostante le condizioni variabili e scivolose – specie in mattinata – i team in generale hanno raggiunto i loro obiettivi e adesso abbiamo una gran quantità di dati da esaminare. È chiaro che qui le supersoft hanno un notevole vantaggio in termini di prestazioni, quindi le squadre si sono ovviamente concentrate molto su questa mescola, oltre a massimizzare le opportunità offerte dai pneumatici soft. Ma c’è ancora molto da imparare e i dati devono ancora essere analizzati" ha detto Paul Hembery, direttore motorsport di Pirelli.

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