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Hartley corre con l'ala vecchia perché non ci sono più ricambi della nuova

Il neozelandese ha rovinato nel turno di libere che hanno preceduto le qualifiche l'unica ala anteriore nuova che aveva a disposizione, ritrovandosi con una STR13 non bilanciata con cui scatterà al via del GP d'Austria dell'ultima fila.

Toro Rosso STR13, dettaglio della paratia dell'ala anteriore

Toro Rosso STR13, dettaglio della paratia dell'ala anteriore

Giorgio Piola

Detrito dell'ala anteriore di Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13
Detriti dell'ala anteriore di Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13
Logo Honda sulla monoposto di Brendon Hartley, Toro Rosso STR13
Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13

Brendon Hartley è una delle grandi delusioni di questa F1. E' approdato nel Circus tardi, ma con un pedigree arricchito dal titolo mondiale nel WEC e dalla vittoria alla 24 Ore di Le Mans con la Porsche. Insomma roba non da pivelli, ma da professionisti di livello. Eppure il neozelandese fa fatica a trovare il passo con la Toro Rosso STR13 motorizzata Honda e per un motivo o per l'altro è sempre coinvolto in incidenti o problemi, tanto che la squadra aveva pensato di sostituirlo durante la stagione in corso con Lando Norris.

Questo pericolo è stato scongiurato dal team principal della squadra faentina, Franz Tost che ha detto: "Brendon ha un contratto per correre l'intera stagione con la Toro Rosso e completerà il campionato con noi". Perché Hartley al di là del punticino rimediato a Baku con un buon decimo posto, ha collezionato crash e molti danni. E il confronto con il compagno di squadra, Pierre Gasly, è impietoso visto che il francese vanta 18 punti iridati e nella qualifica di Spielberg gli ha rifilato tre decimi. Se il transalpino è approdato alla Q2, il neozelandese non è uscito dalla Q1, finendo inesorabilmente in ultima fila.

Hartley corre con l'ala anteriore vecchia perché quella nuova che faceva parte di un pacchetto aerodinamico di aggiornamento l'ha distrutta in una uscita nelle libere di sabato mattina sugli insidiosi salsicciotti che si trovano oltre i cordoli della pista di Spielberg: l'impatto è stato tanto forte che si è spezzata l'ala a metà dei flap, facendo volare via proprio i tre elementi nuovi all'esterno della paratia laterale.

"ieri è stata una giornata difficile. Ho dovuto tornare alla vecchia ala anteriore, perché avevo danneggiato quella nuova in  mattinata, ma non c'erano abbastanza pezzi di ricambio per sostituirla. E venerdì non siamo riusciti a mettere insieme tutte le indormazioni che volevamo. Alla fine, Pierre è stato più veloce di tre decimi, ma il gap non si può spiegare solo con l'ala".

"Questa è stata la mia peggiore qualifica da quando sono in Formula 1, credo. Siamo venuti qui con molto ottmismo, ma venerdì e ieri le cose non sono andate come volevo.  Non so cosa dire. Non sono contento del bilanciamento della macchina dall'inizio del fine settimana".

"Non sono stato in grado di trovare il feeling con la macchiina, come a Monaco o in Canada o anche nella gara del Paul Ricard".

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