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Hamilton vorrebbe le gomme ribassate nel 2019, ma Pirelli le userà solo come nel 2018?

Hamilton per evitare il blistering delle gomme posteriori vorrebbe che la Pirelli adottasse nel 2019 quelle ribassate viste solo sulle piste con asfalto nuovo. La Casa milanese non avrebbe alcuna intenzione di modificare le misure attuali, ma le ha provate nei test.

Meccanico Ferrari con pneumatici Pirelli

Meccanico Ferrari con pneumatici Pirelli

Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, osserva la gomma posteriore Pirelli della monoposto di Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09, nel parco chiuso
Mario Isola, Direttore sportivo Pirelli, Maurizio Arrivabene, Team Principal Ferrari e Tronchetti Provera, Presidente Pirelli
Toto Wolff, Direttore del Motorsport, Mercedes AMG F1 e Mario Isola, Direttore sportivo, Pirelli
Stencil per marchiare le gomme Pirelli

Lewis Hamilton ci prova: mette le mani avanti per non cadere. L’inglese, che ad Austin potrebbe conquistare il quinto titolo mondiale affiancando Juan Manuel Fangio, sta già gettando lo sguardo alla stagione 2019.

La Mercedes W09 che sta guidando Lewis ha raggiunto valori di carico aerodinamico mai visti in precedenza su una F1, per cui non deve affatto stupire se su alcuni circuiti del mondiale si vede affiorare il fenomeno del blistering, vale a dire quei piccoli crateri che si generano sotto alla superficie del pneumatico a causa di un surriscaldamento. Nella mescola si determina la formazione di piccole bolle d’aria che poi esplodono formando buchi che possono essere anche profondi fino alla carcassa.

“La Pirelli quest’anno ha svolto un ottimo lavoro – ha ammesso Lewis – le monoposto sono risultate più veloci che mai, perché disponiamo di più carico aerodinamico che mai, quindi c’è una maggiore energia che passa attraverso gli pneumatici”.

 “Ogni volta che la Pirelli migliora le gomme, noi possiamo incrementare le prestazioni della macchina e, quindi, su certe piste si registra la comparsa del blistering. In realtà la Casa milanese dispone delle gomme con il battistrada ribassato (di 0,4 mm) che abbiamo utilizzato su alcuni circuiti nei quali non abbiamo riscontrato il fenomeno. Non capisco il motivo per cui non hanno proseguito ad usarle per corso della stagione, ma sono convinto che sarà qualcosa nel quale lavoreranno per il 2019”.

La Pirelli nei test svolti con le gomme 2019 ha introdotto anche delle gomme ribassate, ma nella filosofia della Casa milanese non c’è alcuna intenzione di adottare pneumatici più bassi se non come back up, proprio come è successo quest’anno sulle piste dotate di nuovo asfalto e capaci, quindi, di assicurare un grip maggiore come Barcellona, Montreal, Paul Ricard e Silverstone.

La Casa milanese non ha alcuna intenzione di sostituire le misure attuali con quelle ribassate, ma alla Bicocca non fanno mistero che la strategia utilizzata quest’anno potrebbe essere adottata anche nel 2019…

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