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Hamilton vince e ringrazia i motoristi: "Molto merito è loro!"

86esimo successo in F1 per Lewis, che si porta a -5 dal record di Schumacher. A fine gara il 6 volte iridato ammette: "La vittoria iniziale di Bottas per me è stata una raffica di pugni. Mi ha svegliato".

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, sul podio

Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton si conferma sempre di più l'autentico cannibale di questa Formula 1 ed è lanciato verso nuovi record. Grazie al successo ottenuto oggi all'Hungaroring, sede del P di Ungheria, il britannico della Mercedes ha colto la vittoria numero 86 della carriera in Formula 1, portandosi a -5 dal record che ancora detiene Michael Schumacher.

A conferma dell'indole di Lewis, ma anche di quella dell'insaziabile Mercedes, sono arrivate le parole di Hamilton dopo la vittoria di questo pomeriggio. Lewis ha sottolineato come il team continua a spingere sebbene sia nettamente in vantaggio sugli avversari dal punto di vista prestazionale ma, viene da aggiungere, anche dal punto di vista organizzativo e sulla pianificazione di presente e futuro.

"Che ci crediate o no, noi continuiamo a spingere. E lo abbiamo dimostrato all'ultimo giro quando ho fatto segnare il giro più veloce in gara. Abbiamo gestito tutto alla perfezione. Voglio ringraziare tutti e fare enormi congratulazioni a quelli che lavorano a casa".

In queste prime 3 gare disputate nel 2020, è apparso subito chiaro come le W11 abbiano diversi punti forti. Uno di questi - forse il più evidente se si studiano i dati - risulta il motore. La power unit preparata negli stabilimenti di Brixworth è la classica ciliegina sulla torta di una monoposto eccellente, guidata da quello che oggi può essere giustamente considerato come il pilota più forte in attività.

"In particolare voglio complimentarmi con i ragazzi che lavorano al reparto motori, perché hanno fatto davvero uno lavoro fantastico nella preparazione e nello sviluppo anche in questa stagione".

"Questa è una delle mie gare preferite. Quando ti trovi da solo in gara è una sfida diversa dal solito. Avevamo un grande passo. Ma senza il team non ci sarei mai riuscito. Alla fine stavo gestendo le gomme medie, ma la chiamata per montare gomme Soft e prendermi il punto del giro veloce è stata perfetta".

Hamilton, per finire, ha anche ammesso di aver acceso l'interruttore che lo ha portato a trionfare negli ultimi 2 GP dopo la bella e convincente vittoria ottenuta da Valtteri Bottas nella prima uscita stagionale al Red Bull Ring, il Gran Premio d'Austria.

"La prima gara... è come se fossi stato colpito da una raffica di pugni. Mi hanno svegliato. Poi mi sono riconcentrato sin dallo scorso fine settimana, che è stato perfetto, e anche in questo sono sempre stato sul pezzo. Devo continuare così".

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