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Hamilton studia le partenze "...perchè Ferrari e Red Bull saranno molto vicine"

Il campione del mondo è soddisfatto del lavoro svolto nelle libere, mentre Bottas si lamenta del bilanciamento nell'anteriore. La gomme saranno importanti e Raikkonenen vaticina: "Si vedrà un weekend come in Austria...".

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09

Steven Tee / Motorsport Images

Max Verstappen, Red Bull Racing RB14
Max Verstappen, Red Bull Racing
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Logo Mercedes sulla monoposto di Valtteri Bottas Mercedes AMG F1 W09
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H, solleva scintille
Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Sebastian Vettel, Ferrari, entera nel paddock con una bici

A leggerla così, la classifica emessa dalla prima giornata di attività in pista sul circuito di Hockenheim sembra la premessa di un grande show. I top-5 racchiusi in tre decimi di secondo, e riscontri tutto sommato equilibrati sono emersi anche dalle simulazioni di gara.

In una giornata agrodolce la Red Bull ha visto Max Verstappen concludere con il miglior tempo assoluto, ma la squadra ha anche ufficializzato che Daniel Ricciardo domenica sarà tra gli ultimi a schierarsi sulla griglia di partenza, a causa della sostituzione di MGU-K, pacco batterie e centralina della sua power unit Renault.

L’australiano per questo motivo non ha dedicato molto tempo alla simulazione di qualifica, dando priorità ai long-run che hanno avuto riscontri positivi. Ma la storia della prima metà del Mondiale 2018 insegna che la Red Bull si è spesso confermata la ‘bella del venerdì’, per poi subire un brusco ridimensionamento il sabato tornando ad essere più promettenti in gara, quando però il ruolo è quello di inseguitrici.

Il copione, ovviamente, si preannunci ben diverso in caso di qualifica bagnata, condizione in cui i ‘bottoni magici’ perdono grossa parte del loro benefit limitando il gap di potenza che normalmente frena Verstappen e Ricciardo.

Non tutti però credono che la Red Bull sia destinata a ridimensionarsi.
“Erano andati molto bene qui a Hockenheim già due anni fa – ha spiegato un sorridente Valtteri Bottas fresco di rinnovo – questa è una pista sensibile al carico aerodinamico, e ci sono dei tratti particolari in cui avere un buon downforce fa la differenza. Per noi non è una cattiva notizia sapere che in qualifica avremo a che fare con una sola Red Bull. Penso che sarà una battaglia molto ravvicinata per la pole tra tutte e tre le squadre, non vedo una favorita”.

Forse Bottas esagera un po', o forse ha già messo in contro che la qualifica di domani si disputerà con gomme rain o intermedie, o forse il finlandese semplicemente fa pretattica. Lo scenario più quotato alla fine resta l’annunciato testa a testa Hamilton-Vettel.

I due oggi si sono marcati a vista: stesso programma di lavoro, stesse mescole (anche nei long-run) e due decimi a separarli in classifica, a favore del campione del Mondo. “Non ho concluso un gran giro - ha poi commentato Seb – ma conta domani”.

In casa Mercedes sembra esserci un’attesa più frizzante in vista dei verdetti del weekend. Serve la rivincita dopo la sconfitta di Silverstone, e oggi la squadra ha dedicato tutto il tempo del caso per avere dei riferimenti precisi dalla simulazione di qualifica.
“Non abbiamo ancora la macchina perfetta – ha confermato Bottas – ma ci stiamo avvicinando. Sto faticando più del previsto con l’avantreno, in alcune curve ho avuto delle difficoltà a fare girare al meglio la monoposto, e questo comporta l’andare in ritardo sul piede del gas in uscita. Ma basta solo migliorare un po' il grip sulle curve medie e lente, il resto è okay”.

“Abbiamo completato il nostro programma – è stato il commento di Hamilton – cercando di avere tutte le informazioni del caso sul fronte pneumatici. La macchina mi ha trasmesso buone sensazioni, ma siamo tutti molto, molto vicini, quindi c'è ancora parecchio lavoro da fare stasera".

"Oggi abbiamo anche lavorato sulle partenze, cercando di capire come scaldare al meglio le gomme per arrivare al via nella finestra necessaria per avere una trazione ottimale. Sia la Ferrari che la Red Bull sono state molto veloci oggi e penso che sarà così anche domani e domenica. Sarà una sfida seria, quindi dovremo dare tutto”.

Domani non sarà un argomento di attualità, ma domenica salirà prepotentemente alla ribalta il temuto blister, che oggi si è visto in forma più o meno allarmante su diverse monoposto. L’immagine più chiara è arrivata dalla gomma posteriore sinistra della Renault di Hulkenberg, ma se in gara si confermassero le temperature rilevate oggi (32 aria, 49 asfalto) ii grattacapi per team e piloti non sarebbero da poco.
“Potrebbe ripresentarsi lo scenario del Red Bull Ring”, ha confermato Raikkonen, e chissà se la Mercedes ha toccato ferro.

“Le condizioni di caldo stanno sicuramente rendendo la vita difficile per quanto riguarda la gestione delle gomme – ha confermato il responsabile degli ingegneri Mercedes, Andrew Shovlin - l'Ultrasoft è davvero al limite. Ha una buona aderenza all’inizio dello stint, ma deve essere utilizzata in modo decisamente delicato per evitare che si rovini prematuramente".

"Le Soft e le Medium sono più semplici da utilizzare, il che potrebbe portare ad una gara interessante con strategie differenti tra le squadre. Se, come previsto, le temperature si abbasseranno un po', andrà ovviamente a beneficio di questi problemi, ma dobbiamo essere presenti ad ogni condizione”.

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