Hamilton quasi rassegnato: "Gli altri erano troppo veloci"
Il pilota della Mercedes spiega che oggi non aveva alcuna speranza nella caccia alla pole position in Messico e domani si giocherà il primo match point dal quarto posto in griglia. Anche se la vede dura...
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Joe Portlock / Motorsport Images
"Assolutamente no, non esiste. Gli altri erano troppo veloci". Taglia corto Lewis Hamilton quando gli viene chiesto se avesse avuto delle chance di conquistare la pole position del Gran Premio del Messico se il compagno di squadra Valtteri Bottas non fosse finito a muro, obbligandolo ad alzare il piede nell'ultimo tentativo.
Il pilota della Mercedes, che domani si giocherà il suo primo match point iridato, prenderà il via dalla quarta posizione, ma fa un po' fatica a capire dove sia finito il vantaggio che aveva nel secondo settore, a prescindere dal fatto di aver dovuto abortire il giro per l'incidente di Bottas.
"Avevo un vantaggio di due decimi e mezzo prima dell'ultimo settore, ma non so dove sia sparito. Ho dovuto alzare il piede quando ha sbattuto Valtteri, ma sicuramente avevo perso qualcosa anche prima, quindi credo che non avrei potuto battere Verstappen" ha spiegato Hamilton ai microfoni di Sky Sport F1 HD.
Per conquistare il titolo con tre gare d'anticipo, Lewis dovrà almeno salire sul podio e sperare in una domenica storta del compagno di box. Per domani però si aspetta una gara complicata, perché gli avversari sono molto competitivi. A meno che magari non ci vada a mettere lo zampino la pioggia...
"Questa è sempre una gara difficile per noi, quindi non mi aspetto grandi cose. Se però dovesse piovere stanotte e magari anche domani, potrebbe essere un po' più piccante. Però sarà dura, perché anche la Red Bull è molto veloce nei long run, quindi sarà difficile reggere il loro passo" ha concluso.
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