Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Hamilton nella storia della F1 supera il record di Schumi a Portimao

Hamilton centra la 92esima vittoria nel GP del Portogallo ipotecando il settimo titolo piloti. Bottas è stato davanti ma non ha saputo resistere al passo dell'inglese. Terzo Verstappen dopo un avvio di gara burrascoso. Ottimo quarto Leclerc con la migliore Ferrari della stagione davanti a Gasly, Sainz e Perez che è risalito settimo dall'ultimo posto del primo giro dopo essere stato toccato da Max.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton è il più grande della storia della F1: a dirlo sono i numeri che non possono essere smentiti. L'esa campione si aggiudica il GP del Portogallo e frantuma il record di successi di Michael Schumacher alzando l'asticella a 92 vittorie.

A Portimao non è bastata la partenza dal palo per andarsene via, visto che Lewis ha chiuso al terzo posto il primo giro dietro a uno strepitoso Carlos Sainz e Valtteri Bottas con le gomme medie non in temperatura e qualche goccia d'acqua in qualche parte del tracciato dell'Algarve.

Quando la situazione si è stabilizzata e Sainz ha dovuto arrendersi al passo che la McLaren gli concedeva, Hamilton ha superato il compagno di squadra al giro 19 sfruttando il DRS prima di curva 1. E poi ha costruito un margine di 25" sul finlandese che non ha mai messo in discussione l'ottavo successo stagionale. Lewis si è portato a casa anche il giro più veloce (1'18"750) che gli permette di portare il distacco mondiale a 77 punti su Valtteri.

Hamilton ha "ucciso" psicologicamente il "boscaiolo" in qualifica e in gara: a una decina di giri dalla fine il muretto Mercedes ha ordinato a Bottas si risparmiare benzina e Valtteri ha chiesto via radio se lo stava facendo anche Lewis. Lapidaria la risposta: "Hamilton l'ha fatto mentre era dietro di te a inizio gara e non ne ha più bisogno". Auguri...

L'unico pit stop non ha sortito cambiamenti perché la squadra ha montato le hard a entrambi, sebbene Bottas avesse chiesto le soft: il team di Brackley ha voluto tenere i due piloti a pari condizioni di trattamento. La F1 la prossima settima viene a Imola dove la Mercedes potrebbe festeggiare il settimo titolo mondiale Costruttori di fila.

Max Verstappen coglie un altro podio, ma questa volta il distacco dalle frecce nere è stato pesante. La Red Bull non ha mai avuto il passo, ma l'olandese si è rovinato la gara con un partenza poco brillante che lo ha portato a girare quinto alla prima tornata dopo aver rifilato una toccata all'incolpevole Sergio Perez che si è dovuto fermare ai box per sostituire l'ala anteriore.

Per i commissari è stato un incidente di gara e Verstappen ha ricostruito quel terzo posto che era il massimo che si potesse concedere con la Red Bull. La squadra di Milton Keynes è stata strepitosa nel cambio gomme di Alexander Albon in 1"8, ma non ha messo in pista una RB16 capace di rivaleggiare con le impressionanti W11 perché il divario di oltre mezzo minuto è pesante.

Fuori dal podio la Ferrari con Charles Leclerc: il monegasco ha tirato i remi in barca nel finale facendo fuel saving eer cui ha collezionato un ritardo di oltre un minuto e risultando l'ultimo pilota a pieni giri perché tutti gli altri sono stati doppiati, ma la SF1000 ha dato segni di ripresa.

La Rossa ha dimostrato di aver fatto un altro passo avanti nello sviluppo: se Charles al Ring si era subito arreso all'idea di difendere il quarto posto della qualifica, a Portimao ha centrato l'obiettivo, riportando la Ferrari a essere terza forza.

Dopo un avvio di gara complicato (il ragazzo era ottavo al primo giro) con le medie che non andavano in temperatura, è rientrato nella posizione "naturale".

Le modifiche introdotte a livello aerodinamico funzionano e la conferma arriva da Sebastian Vettel che, pur essendo in una crisi d'identità, è tornato in zona punti con un decimo posto onorevole, strappato a Kimi Raikkonen.

Il finlandese si sarebbe meritato un punticipo visto che sulla pista viscida ha compiuto una prodigiosa partenza che lo ha portato a essere sesto al primo giro, prima di essere inghiottito nel gruppo con un'Alfa Romeo che non aveva il passo per ambire a posizioni così prestigiose.

Quinto ha finito un ottimo Pierre Gsly con l'AlphaTauri: il francese rischia il posto a Faenza ma non si riesce a capire come si possa pensare di lasciare a piedi un pilota che non spreca alcuna occasione che gli si presenta. E' stato bravo con le gomme medie a infilzare il coriaceo Sergio Perez che, dopo il secondo pit aveva montato le soft, è andato in crisi con gli pneumatici morbidi.

Carlos Sainz si porta a casa un sesto posto con la McLaren che si tiene a due punti dalla Racing Point nel mondiale Costruttori. Lo spagnolo, futuro ferrarista, ha dato spettacolo al via portandosi in testa alla gara su una pista in alcuni punti bagnata e con gomme soft che sono andate in temperatura prima degli altri. Fatto sta Carlos ha dato un saggio delle sue qualità, prima di rientrare nei ranghi.

Perez da ultimo è risalito fino al settimo posto dopo una bella rimonta (è stato molto duro nel difendersi dagli attacchi di Gasly), mentre Lance Stroll, rientrato in Portogallo dopo il Covid -19, ha dovuto fermarsi risultando l'unico ritirato della gara. Il canadese non è parso in forma: si è preso due penalità di 5 secondi. La prima per essersi toccato con Lando Norris alla Curva 1 e la seconda per i continui tagli della pista.

Eccellente la prestazione di Esteban Ocon ottavo con la Renault davanti al compagno Daniel Ricciardo: il francese era quinto al giro 53 (!) quando ha fatto il pit passando dalle medie alle soft. Il cambio gomme è stato lento (3"4), ma non ha inciso sulla posizione finale.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Distacco Distacco km orari Punti
1 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
Mercedes 66 - 26
2 Finland Valtteri Bottas
Mercedes 66 25.592 25.592 25.592 18
3 Netherlands Max Verstappen
Red Bull 66 34.508 34.508 8.916 15
4 Monaco Charles Leclerc
Ferrari 66 1'05.312 1'05.312 30.804 12
5 France Pierre Gasly
AlphaTauri 65 1 lap 10
6 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
McLaren 65 1 lap 8
7 Mexico Sergio Pérez Mendoza
Racing Point 65 1 lap 6
8 France Esteban Ocon
Renault 65 1 lap 4
9 Australia Daniel Ricciardo
Renault 65 1 lap 2
10 Germany Sebastian Vettel
Ferrari 65 1 lap 1
11 Finland Kimi-Matias Räikkönen
Alfa Romeo 65 1 lap
12 Thailand Alexander Albon
Red Bull 65 1 lap
13 United Kingdom Lando Norris
McLaren 65 1 lap
14 United Kingdom George Russell
Williams 65 1 lap
15 Italy Antonio Maria Giovinazzi
Alfa Romeo 65 1 lap
16 Denmark Kevin Magnussen
Haas 65 1 lap
17 France Romain Grosjean
Haas 65 1 lap
18 Canada Nicholas Latifi
Williams 64 2 laps
19 Russian Federation Daniil Kvyat
AlphaTauri 64 2 laps
Canada Lance Stroll
Racing Point 51

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente LIVE Formula 1, Gran Premio del Portogallo: Gara
Articolo successivo Hamilton: "92 vittorie. Ci vorrà tempo per capire cosa ho fatto"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera