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Hamilton: "Io in pole? Non penso, a meno che non piova..."

Il leader del campionato è a secco di pole da 6 appuntamenti e difficilmente crede di poter interrompere il digiuno in Messico.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Steven Tee / Motorsport Images

Lewis Hamilton è stato l’assoluto protagonista della conferenza stampa del giovedì a Città del Messico. Il pilota della Mercedes, ormai ad un passo dalla conquista del sesto titolo iridato, è stato infatti al centro dell’attenzione della stampa per via dei suoi post su Instagram che hanno scatenato non poche polemiche.

Lewis, impegnato in una campagna “green” di sensibilizzazione, non ha voluto alimentare lo scontro social ed ha preferito approcciarsi in maniera soft con i media difendendo la sua posizione ma comprendendo anche le reazioni ricevute anche da personaggi importanti.

“Un sacco di persone hanno opinioni in merito a come utilizzo i miei social media, ma sono i miei profili ed ognuno può scegliere come usarli. Giriamo il mondo ed abbiamo la possibilità di alzare la voce e sensibilizzare il pubblico su problemi concreti. Solo perché gareggiamo in F1 non vuol dire che non possiamo essere sensibili ai problemi ambientali”.  

Chiusa la parentesi social, Lewis si è poi potuto concentrare su un weekend di gara che potrebbe regalargli il sesto campionato del mondo piloti. Il britannico, per avere la matematica certezza del titolo, deve conquistare 14 punti in più di Valtteri Bottas, ma l’impresa sembra lontana dal realizzarsi.

“Non ricordo se ho mai battuto Valtteri di 14 punti in questa stagione. Forse sarà capitato una volta. E’ stato un avversario duro per tutto l’anno e sono certo che sarà molto forte anche in questo weekend”.

Dopo aver masticato amaro per il terzo gradino del podio artigliato in Giappone, Hamilton si è detto scettico di un riscatto sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez. Secondo il pilota della Mercedes, infatti, saranno ancora una volta le Ferrari le vetture da tenere d’occhio nel corso del weekend.

“Arriviamo in questo weekend sapendo che la Ferrari è veloce in maniera straordinaria sui rettilinei, ed i rettilinei sono una parte importantissima di questo tracciato”.

Hamilton arriva in Messico con una astinenza da pole che dura da ben sei appuntamenti. Una “crisi” che il campione britannico non crede terminerà sabato.

“Non so quando conquisteremo un’altra pole, a meno che non piova. Come abbiamo visto nelle ultime gare, però, la qualifica non è sempre fondamentale. E’ più importante essere veloci durante la corsa. Questa è stata una pista favorevole a Ferrari e Red Bull in passato. Noi abbiamo migliorato la comprensione della vettura e forse potremo essere della partita questo weekend”.

Lewis ha poi voluto tracciare un bilancio di questa stagione indicando i momenti chiave che hanno consentito al suo team di conquistare il sesto titolo costruttori consecutivo ed a lui di chiudere quasi definitivamente la pratica mondiale.

“La sfida più difficile è stata quella di capire le gomme, e questo ha comportato parecchi grattacapi a molti team. Se guardiamo le qualifiche, forse quest’anno ho sofferto particolarmente mentre in gara non ho patito più di tanto e sono stato più continuo. Il compito più difficile è quello di essere costante nel corso del campionato, da fuori non si capisce la difficoltà nel riuscirci”.

Hamilton, infine, ha voluto rispondere all’invito di Jean Eric Vergne di provare una Formula E. Il cinque volte campione del mondo di F1 ha chiuso in maniera netta la porta ad una qualsiasi idea di partecipazione al campionato 100% elettrico.

“Non sono assolutamente interessato alla Formula E. Non è una categoria dove penso di correre in futuro”.

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