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Hamilton: "In Austria saremo tutti dannatamente arrugginiti!"

Lewis Hamilton racconta: "Ho parlato con il team per preparare un piano e arrivare al Red Bull Ring più pronto che posso".

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Come sta passando il suo periodo di stop forzato Lewis Hamilton? Semplice, continuando a lavorare e a cercare di migliorarsi per arrivare pronto all'avvio del Mondiale 2020 di Formula 1 che, salvo nuovi scossoni, dovrebbe partire nel primo fine settimana di luglio al Red Bull Ring, in Austria.

In queste settimane il 6 volte iridato è stato in contatto costante con la sua squadra per cercare di restare mentalmente attivo e preparare un piano che possa garantirgli di arrivare alla prima gara della nuova stagione meno arrugginito possibile.

"Spero di tornare in macchina nel migliore dei modi. Probabilmente saliremo in macchina nelle prove libere del venerdì e saremo tutti dannatamente arrugginiti! Sarà davvero interessante come scenderemo in pista. Sono stato al telefono con Peter Bonnington e James Vowles cercando di discutere un piano con loro".

"Penso che tutti avremo bisogno di assicurarci di arrivare all'inizio della stagione utilizzando al meglio tutti gli strumenti a nostra disposizione come il simulatore, che non amo, ma sarà necessario per cercare di arrivare alla prima gara come se non fossimo rimasti così tanto fermi".

"La vera sfida sarà il modo in cui arriveremo in Austria senza fare 8 gare. Non so se saremo in grado di arrivare al Red Bull Ring come se nulla fosse, ma è un buon obiettivo".

"Sono in una forma decente, ma posso sempre essere in una forma migliore. Mi guardo e dico: 'Accidenti, qui ho un po' di grasso. Devo lavorarci di più, devo andare a correre' In realtà... la realtà è che non ho molto grasso! In giro ci sono altre persone che fanno questi ragionamenti, ma il segreto è che devo fare quello che in realtà mi piace fare, non permetterò a nessuno di mettersi sulla mia strada e ostacolarmi".

Hamilton ha sottolineato come, in questo periodo di stop forzato, abbia lavorato per cercare di tenere la mente occupata. "Mentalmente è necessario sentirsi bene con se stessi, si tratta di trovare il modo di sentirsi a proprio agio da soli. Ho trascorso tempo... prendendomi del tempo, assicurandomi di apprezzare me stesso, riconoscendo le cose che faccio bene, quelle che invece faccio male".

"Ci sono giorni in cui mi sento intontito dopo essermi sbagliato. Non sono motivato ad allenarmi e penso: 'Cavolo, dove stiamo finendo. Dovrei continuare a correre? Penso a tante cose. L'ora successiva la passo a pensare di amare quello che faccio e a pensare perché mai dovrei considerare di smettere".

"Devo solo tenere la mente occupata. Ho cercato di leggere il più possibile, ho meditato tanto. Sono un tipo nervoso e per me è davvero difficile meditare".

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