Hamilton: "Il fondo rotto in Australia? Non è stato un cordolo,ma un detrito!"

Oggi è iniziato ufficialmente il weekend del Gran Premio del Bahrain, secondo appuntamento del Mondiale 2019 di Formula 1, ma in casa Mercedes tiene banco il danno al fondo della W10 di Lewis Hamilton che ha impedito al 5 volte iridato di spingere a fondo nel corso della prima gara della stagione.

In Mercedes, nello specifico lo stratega James Vowles, è stato sostenuto come il danno alla monoposto di Lewis sia stato creato da un passaggio piuttosto "allegro" su un cordolo. Oggi Lewis ha dato una chiave di lettura differente, la sua.

"Abbiamo visto il calo di performance dal giro 4 del GP d'Australia. C'è chi ha parlato di un danno creato da un cordolo, ma non ho guidato sui cordoli più di quanto non facessi in passato. Dunque più facilmente è stato un detrito, o qualche detrito perso da qualche altra monoposto".

"Potrebbe essere stato quello, ma è un gioco a indovinare. Non ho fatto errori o larghi al di fuori della pista che possano aver causato la rottura. Ma certamente è stato un qualcosa che ci ha fatto perdere tanta performance".

Hamilton ha inoltre affermato che il team non ha apprezzato del tutto la tattica che stava usando nell'ultima parte di gara: "Gli ingegneri si preoccupano a volte, perché non sanno cosa sta succedendo. Ad esempio in Australia non avevano capito che nell'ultima fase di gara stavo salvando le gomme".

"Pensavano che fossi fuori ritmo, così come credo lo pensassero anche molti spettatori. Ma stavo solo risparmiando le gomme, il carburante, per essere sicuro di poter poi spingere fino alla fine. Era tutto quello che dovevo fare per assicurarmi di chiudere in seconda posizione. Non ho potuto fare di più per fare meglio e non potevo però fare altrimenti per rimanere nella posizione che poi ho conquistato".

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