Hamilton: "Con queste vetture è cresciuta la velocità di percorrenza nelle curve"
Lewis si è accontentato del quarto tempo con la Mercedes, lavorando in funzione della gara su una pista che sembra adatta alla Rossa: "Ferrari e Red Bull sembrano veloci, in particolare la Ferrari pare in forma, e sarà interessante vedere come andrà a finire domani in qualifica".
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Steven Tee / Motorsport Images
Guardando la lista dei tempi è strano trovare Lewis Hamilton solo al quarto posto, staccato di quattro decimi, chiuso nella morsa fra Pierre Gasly con la Red Bull e Carlos Sainz con la McLaren, avversari che con la sua Mercedes è abituato a vedere lontano negli specchietti.
Eppure il penta-campione non sembra troppo preoccupato delle prestazioni ottenute: la sensazione è che Lewis abbia lavorato di più in ottica gara (ha girato con mescole soft e hard) su una pista dove i distacchi sono ridotti all’osso per il tempo sul giro più basso del mondiale.
“E' stata una giornata pulita per me – spiega Hamilton - senza grandi problemi, anche se ho rotto un paio di ali anteriori sui cordoli com’è successo a un sacco di altri piloti che sono andati larghi sui salsicciotti”.
L’inglese quasi a voler avvalorare la simulazione della Marelli conferma che al Red Bull Ring si è a full gas forse oltre il 77% del giro…
“Quest'anno siamo a tavoletta per buona parte del giro, anche curve come la 6 e la 7, la 9 e l'ultima sono diventate molto veloci con le monoposto di quest’anno: per questa abbiamo cercato di migliorare il set-up nell’arco della giornata”.
Davanti c’è Leclerc con la Ferrari…
“Ferrari e Red Bull sembrano veloci, in particolare la Ferrari pare in forma, e sarà interessante vedere come andrà a finire domani in qualifica. Questo è uno di quei circuiti in cui i tempi sono sempre molto, molto ristretti e anche i piccoli distacchi possono fare la differenza. Ma va bene: siamo in battaglia e questo è un circuito in cui è possibile seguire altre monoposto, quindi speriamo che anche le gomme tengano”.
Il capo degli ingegneri di pista, Andrew Shovlin, mette un po’ le mani avanti:
“Qui non sembriamo così competitivi come in Francia, ma per noi non è una grande sorpresa; ci mancano quelle curve che piacciono alla macchina, quindi sarà una battaglia dura con tutti quei rettilinei. E poi ci aspettiamo che faccia ancora più caldo, per cui non sarà facile per le macchine e le gomme. Potrebbe diventare una gara interessante per gli appassionati…”.
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