Hamilton con il muso lungo: "La strategia sbagliata? Mi preoccupa più l'affidabilità"
In casa Mercedes il Gran Premio d'Austria è stato da dimenticare: non solo Lewis si è ritirato (così come Bottas), ma al muretto qualcosa non ha funzionato nelle scelte dei pit-stop.
Foto di: Manuel Goria / Motorsport Images
La domenica del Gran Premio d'Austria è stato un vero e proprio incubo per Lewis Hamilton e la Mercedes in generale, visto il doppio ritiro delle Frecce d'Argento dell'inglese e di Valtteri Bottas.
E dire che le cose non erano iniziate affatto male, con il Campione del Mondo in carica a prendersi subito il primato seguito dal finlandese, che però è stato il primo ad alzare bandiera bianca per il K.O. del cambio.
La strategia scelta dal muretto della Stella non è apparsa azzeccatissima ed Hamilton si è ritrovato addirittura quinto dopo aver sostituito le gomme più tardi rispetto a Ferrari e Red Bull, che nel frattempo avevano approfittato del periodo di Virtual Safety Car per tornare ai box.
La rimonta di Hamilton si è fermata mestamente anche per lui a causa di problemi tecnici, che a quanto pare diventano il primo problema da analizzare nel post-gara piuttosto che pensare alla strategia sbagliata.
"La prima cosa da fare è riportare la macchina in garage e capire cosa è accaduto, sono più preoccupato per il problema tecnico che ci ha fermati piuttosto che per la strategia - ha dichiarato Lewis a fine gara, spiegando poi cosa stava succedendo in quel momento in pista - Effettivamente la strategia in quel momento non era la migliore, dal mio punto di vista posso dire che forse era meglio restare fuori, ma debbo anche fidarmi di chi è al muretto, dato che sicuramente in squadra avevano un quadro della situazione più chiaro".
Non è solito vedere entrambe le Mercedes fermarsi per guasti meccanici, così come sbagliare totalmente le scelte di gestione della gara.
"E' chiaro che è stato un weekend molto difficile, probabilmente il più duro per noi. Si sono fermate entrambe le macchine e questo non va affatto bene, significa che avremo molto da parlare in squadra, sia di affidabilità che di strategie, oltre che da lavorare un bel po' ".
Infine Hamilton si rammarica anche per non aver potuto spingere come voleva, nonostante avesse pneumatici più nuovi e di mescola più prestazionale rispetto agli avversari.
"Non è stato difficile gestire le gomme, ma il guaio è che non ti permettono di superare. Ho provato a recuperare su chi mi precedeva e mantenere lo stesso passo, ma non c'è stato molto da fare. E questo danneggia i fan che non vedono spettacolo".
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