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Hamilton aveva il fondo danneggiato della sua Mercedes già dai primi giri

Lewis, a dispetto della pessima partenza dalla pole, ha rimediato un distacco di 20 secondi dal compagno di squadra, Bottas: sulla freccia d'argento del campione del mondo si è rotto il fondo davanti alla ruota posteriore per un urto su un cordolo con il pieno di carburante.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Al termine del Gran Premio d’Australia è emerso il motivo che è costato a Lewis Hamilton una gara molto più sofferta del previsto.

Il campione del mondo ha perso la leadership in partenza, ma già dopo pochi giri il suo ritmo è stato chiaramente inferiore a quello di Valtteri Bottas. Sotto la bandiera a scacchi sono stati oltre venti secondi a dividere le due Mercedes, un margine decisamente inusuale se nel ruolo di cacciatore c’è Hamilton.

Inizialmente si è ipotizzato che il cambio gomme anticipato (rispetto a Bottas) non avesse giocato a favore del ritmo complessivo di Hamilton, apparso molto più lento del compagno di squadra quando nelle ultime battute ha provato a far suo il giro più veloce, ma la verità è emersa dopo la corsa quando la vettura di Lewis è tornata nel box al termine delle verifiche tecniche.

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Gli ingegneri della Mercedes hanno subito riscontrato un’anomalia, ovvero il fondo della vettura è risultato danneggiato, probabilmente a causa di un passaggio aggressivo su un cordolo (nei giri iniziali sempre temibili a causa del carico di carburante) o dai detriti lasciati in pista dall’ala anteriore della Williams di Kubica.

“Non conosciamo ancora l’entità del danno e quanto mi sia costato in termini di performance – ha chiarito Hamilton – ma ho sentito che c’era qualcosa che non andava, dal quarto giro ho avvertito in modo sempre più chiaro una perdita di carico nel posteriore".

"Il fondo è una componente molto delicata e un problema in quell’area, anche piccolo, compromette il comportamento della monoposto. Nel giro di formazione e nelle primissime tornate tutto era come previsto, poi di colpo il comportamento della vettura è cambiato”.

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