Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Hamilton: "Andare al Met Gala non distoglie le mie attenzioni, ma mi carica"

Il penta campione prima di calarsi nella freccia d'argento a Barcellona ha spiegato come ha trascorso gli ultimi giorni nel jet set. Lewis ha parlato anche di Bottas: "Ha iniziato bene e ha un nuovo ingegnere che è stato con me sei anni. Io ne ho uno nuovo e dobbiamo crescere insieme".

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Forse, tra qualche anno, ci sarà chi apprezzerà ancora di più Lewis Hamilton. L’aver raggiunto l’apice nel motorsport, l’essersi conquistato fama e una condizione economica che gli consente di poter concretizzare diversi suoi desideri, fondamentalmente gli ha dato sicurezza.

La prima impressione che oggi trasmette Hamilton è quella di una persona libera, di fare e dire ciò che ritiene giusto. Ma è un lusso che Lewis ha faticato a conquistare e che deve confermare ogni volta che scende in pista.

Per un lungo periodo c’è chi lo ha atteso al varco, pronto a ‘sparare’ davanti ad un errore o ad un weekend sotto tono con l’accusa già confezionata: “...un pilota non può avere quello stile di vita”.

Lewis da quel varco non è mai passato, e fondamentalmente è questa la sua forza. Chi aveva la critica in canna non ha mai potuto premere il grilletto, venendo anche sbeffeggiato da uno sportivo che non nasconde nulla, come ha confermato oggi anche all’arrivo nel paddock di Montmelò. La prima domanda rivolta è stata proprio in merito alla sua ennesima presenza in Usa, anche lo scorso weekend, e Lewis è entrato nei dettagli.

 

Come fai a conciliare il ruolo di sportivo con il tuo stile di vita?
“Devi conoscere i tuoi limiti e trovare il giusto equilibrio. Sono stato a New York prima di arrivare qui, ieri mattina. Venerdì sera sono atterrato negli USA e tutti i miei amici erano fuori a festeggiare, ma sono andato a letto alle ventitré e sabato mattina mi sono allenato, come ho poi fatto anche domenica e lunedì. Poi martedì sera sono partito per essere qui a Barcellona ieri. Tutto sta nel cercare il proprio equilibrio, e credo di essere abbastanza esperto da sapere come prepararmi nell’arco delle settimane". 

Leggi anche:

"Coachella (il festival musicale statunitense dove Lewis si è recato prima di Baku) è stato in un weekend libero, e ci sono andato con alcuni amici. Ho stretto un bel legame con un gruppo di persone e siamo stati insieme nel weekend".

"Lo scorso fine settimana sono invece andato a New York, sono stato con Tommy (Hilfiger) ed è stato un vero privilegio essere stato invitato al Met Gala, un evento a cui sono ammesse solo poche persone. Andarci con Tommy è stato fantastico, così come essere coinvolti nel design del mio vestito. È stato accolto bene nel settore della moda, un aspetto importante. Tutto ciò distoglie la mia attenzione? No, mi dà energia. Ho un obiettivo dentro le corse e un altro fuori, e sono felice”.

Veniamo al Mondiale: chi ritieni essere il tuo avversario numero 1?
“Al momento penso che la situazione sia molto aperta. Charles e Sebastian sono ancora lì, questa è la mia analisi. So che ci sono persone che non mi credono, ma io sono convinto che loro (i ferraristi) abbiano avuto il pacchetto migliore in due delle quattro gare disputate finora, anche se poi noi siamo stati in grado di vincerle tutte".

"Qui a Barcellona sappiamo che tutte le squadre portano in pista degli aggiornamenti, e sarà interessante vedere cosa emergerà sul fronte dei valori in campo. Credo ci sia ancora un divario troppo ampio tra i primi tre team ed il resto del gruppo, ma anche a metà classifica il confronto è decisamente serrato. Al momento non riesco ad individuare un avversario più temibile di altri tra chi punta al titolo, credo che emergerà a metà stagione”.

La classifica però oggi riporta un bel confronto tra te e Valtteri. Credi che potresti ritrovare davanti a situazioni simili a quelle vissute con Rosberg?
“Ci sono diverse situazioni, lontano dai riflettori, di cui non siete a conoscenza, e non credo che sia questo il posto giusto per parlarne. Ciò che è veramente importante è che ci sia uno spirito di squadra, certe cose sono accadute in passato, ne abbiamo discusso e non si ripresenteranno più, la situazione oggi è diversa. C’è una grande energia nel team, e c’è anche tanto rispetto".

"Abbiamo concordato una regola, e grazie a questo accordo finiamo le gare in prima e seconda posizione. Credo davvero che sia il miglior abbinamento in termini di rispetto, in termini del contributo che garantiamo ogni weekend, rispetto a ciò che qualsiasi altra squadra abbia mai avuto o attualmente ha".

"Poi è chiaro che ci saranno sempre delle tensioni quando vuoi battere un avversario, ma la chiave fondamentale è che dobbiamo essere giocatori di squadra. Non siamo qui per noi stessi, ed anche se vogliamo vincere il campionato come singoli piloti, siamo pagati per fare vincere la squadra e consentire al team di raggiungere i suoi obiettivi. Finché sarà così, non dovremmo avere problemi”. 

Le prestazioni in qualifica che Bottas ha confermato in questa prima parte di stagione ti hanno sorpreso?
“Onestamente no, non è il primo anno che inizia forte. Il suo obiettivo sarà quello di mantenere questa performance nell’arco di tutta la stagione, e tra le novità c’è che quest’anno ha come ingegnere di pista la persona che era con me (come numero 2) negli ultimi sei anni. È stato promosso ed ora è con lui, e credo che questo passaggio gli abbia portato dei benefici".

"Da parte mia ho un nuovo ingegnere, stiamo lavorando davvero bene insieme, ma ci vuole tempo per costruire relazioni e iniziare a crescere insieme. Indipendentemente dalla persona con cui inizi a collaborare, quando sei alle prime battute non potrai mai avere lo stesso feeling che avevi con un collaboratore con cui lavoravi da sei anni, ma stiamo costruendo un rapporto nuovo. Abbiamo collaborato insieme solo quattro gare, abbiamo molti margini per migliorarci”.

Confermi che questo inizio si stagione ha superato la migliore delle aspettative?
“Si, decisamente migliore del previsto. Alla vigilia della prima gara non sapevo dove ci saremmo piazzati, avevo un’idea di massima ma con diversi interrogativi. Oggi posso dire che non mi aspettavo assolutamente che avremmo piazzato una doppietta nelle prime quattro gare, è stato incredibile. Dopo tanti anni di vittorie è incredibile vedere la motivazione che c’è nella squadra, ci possono ovviamente essere delle giornate storte, ma cerchiamo di essere positivi e propositivi”.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, secondo, versa champagne su Sebastian Vettel, Ferrari, terzo, sul podio
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, secondo, fa i complimenti a Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, vincitore, al Parco Chiuso
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, secondo, festeggia con il suo team al Parco Chiuso
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, durante la conferenza stampa post Qualifiche
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, posa per un selfie
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e il suo nuovo tatuaggio, durante la conferenza stampa post Qualifiche
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, secondo, festeggia al Parco Chiuso con il team
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, secondo, e Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, vincitore, sul podio
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
I nuovi tatuaggi sulle mani di Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Insegne di Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, e Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1, in pit lane
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
20

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ferrari: ecco le modifiche alle ali della Rossa per volare a Barcellona
Articolo successivo F1, i piloti dispiaciuti se salta Barcellona, ma l'idea Zandvoort stuzzica

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera