Hamilton: "Al momento siamo dietro alla Ferrari, ma non sono molto preoccupato"
Il 5 volte iridato della Mercedes ha parlato a Motorsport.com della prima sessione di test svolta questa settimana a Barcellona, dando un primo quadro sulle prestazioni della W10 e sull'attuale stato di forma della Ferrari. Ma anche sul suo...
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas Motorsport compete nella Pit stop challenge
PETRONAS Lubricants Italy Spa
Che Lewis Hamilton sia uno stakanovista moderno è ormai risaputo e anche quest'anno è partito sulla stessa falsariga delle ultime stagioni. Terminata la prima sessione di test invernali 2019 di Formula 1 svolta al Montmelo, il 5 volte iridato ha partecipato a un evento a Villastellone, dove c'è una sede Petronas, per il lancio di un nuovo lubrificante per motore, il Petronas Syntium with CoolTech.
Hamilton e Bottas si sono anche sfidati in una prova di pit stop, ma in questo caso gli addetti al cambio gomme erano proprio loro. Nemmeno a dirlo, a vincere la sfida è stato proprio il pilota britannico (e neppure per pochi secondi...), poi si è concesso alla stampa presente all'evento.
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas Motorsport al Petronas Research & Technology Centre di Villastellone
Photo by: PETRONAS Lubricants Italy Spa
Motorsport.com ha colto l'occasione di questo evento per poter parlare con Hamilton, reduce dai test di Barcellona e in attesa della seconda sessione che scatterà martedì 26 febbraio. Lewis ha parlato del lavoro svolto nella prima 4 giorni di prove, dando un'opinione sui risultati che certamente farà piacere ai tifosi del Cavallino Rampante.
Lewis, come sono andati i primi test invernali?
"Più o meno come lo scorso anno, tutto è filato liscio, nessun problema".
Sei preoccupato dalle performance che ha mostrato la Ferrari questa settimana?
"In generale non sono mai molto preoccupato".
Secondo te chi saranno i vostri rivali per i titoli 2019?
"Penso siano 6 i piloti che hanno le potenzialità per lottare per la vittoria del titolo mondiale. In questo momento però ho pensato soprattutto alle sensazioni che ho provato sulla W10 nei test, al migliorare la vettura, sulla sua comprensione ma anche nel capire le gomme. E questo è tutto quello che possiamo fare per ora perché noi conosciamo il nostro programma, non quello degli avversari. Però penso che a giocarsi i titoli saranno proprio i soliti tre team. Forse vedremo passi avanti dalla Renault".
Come ti è sembrata la W10 considerando l'introduzione del nuovo regolamento? E' molto differente dalla W09?
"Non ho trovato grandi differenze, da quel punto di vista sembra praticamente quella dell'anno scorso, nel senso che non ho avvertito una disparità così accentuata. Probabilmente ora abbiamo un po' meno carico aerodinamico, ma nel corso della stagione sicuramente lo recupereremo e ne avremo di più. Probabilmente faticheremo a fare sorpassi perché avremo più drag sul rettilineo e faticheremo a seguire le monoposto che ci precedono".
Pensi di poter lottare per la vittoria a Melbourne?
"Al momento siamo dietro alla Ferrari. Per il momento non c'è molto da fare se non lavoro per gli ingegneri. Hanno tanti dati che abbiamo raccolto nella prima sessione di test, poi la prossima settimana sarà una settimana completamente diversa da quella appena trascorsa. Nel frattempo tutti i ragazzi saranno in fabbrica in questo fine settimana per lavorare sulla W10".
Per voi sarà importante arrivare molto forti nella seconda parte della stagione come avete fatto nel 2018?
"Sarà importante essere più competitivi che si può per la maggior parte della stagione. Specialmente in questa stagione in cui c'è un cambio di regolamento. Chi lo sa cosa potrà accadere? Lo vedremo a Melbourne chi avrà interpretato meglio questo cambiamento".
Nel 2019 cercherai di migliorarti ulteriormente dopo un 2018 praticamente perfetto?
"Tutto si può ancora migliorare. Lo si può fare per la monoposto, ma vale anche per il team e per me. Possiamo migliorare la nostra consistenza, l'efficienza, la comunicazione nel team, quello che diciamo nei debrief, dare indicazioni più precise, più pertinenti. Il 2018 è stata la mia stagione preferita, riuscire a ripeterla non è facile anche se mi sono preparato per cercare di ripeterla. Ma dipende da come ci si prepara, da come si utilizzano le energie quando non si è in circuito. Potrò solo aggiungere pochi dettagli, perché quando si è al massimo hai poco margine di crescita. Quando sei al massimo, puoi solo limare alcuni aspetti e non puoi fare molto di più".
Riuscirai anche quest'anno a conciliare il lavoro di pilota e la vita molto impegnata che fai al di fuori del circuito o se la lotta in pista sarà dura sarai costretto a ridurre le uscite mondane?
"Io ho davvero molte energie da spendere ed è per questo che riesco a conciliare il mio lavoro con la vita mondana, comunque una vita molto impegnata. Nel weekend di Singapore ho fatto probabilmente il giro migliore dell'anno in Qualifica, eppure sino a pochi giorni prima mi trovavo dall'altra parte del mondo. Questo dimostra che se metti impegno e voglia per centrare determinati risultati riesci a fare tutto senza problemi".
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