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Hamilton: "Sette Mondiali sono l'obiettivo, il sogno e lo scenario perfetto, ma..."

Il rinnovo di contratto con la Mercedes gli potrebbe permettere di pareggiare i sette titoli iridati di Michael Schumacher, ma Lewis sembra più concentrato sul presente e sul duello con la Ferrari.

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09, recupera da un testacoda alla partenza della gara
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, nel parco chiuso
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, nel parco chiuso
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09
Billy Monger e Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, precede Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09, e Kimi Raikkonen, Ferrari SF71H
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W09, precede Max Verstappen, Red Bull Racing RB14

Alla fine è arrivato anche l’annuncio che ha ufficializzato ciò che era noto già da tempo. Lewis Hamilton sarà pilota della Mercedes fino al termine del 2020, ovvero la scadenza dell’attuale ciclo tecnico (e non solo) della Formula 1. Poi si vedrà. Per altri due anni (e mezzo) il binomio Mercedes-Hamilton sarà ancora in pista, e c’è chi ha visto in questo rinnovo di contratto il lasciapassare che concederà a Lewis di demolire molti record della storia della Formula 1.

Cento pole? Sette Mondiali? Si vedrà. Per Hamilton ora conta il presente, non proprio in discesa come era previsto e come era abituato a fare. La batosta nella gara di casa si è fatta sentire, ed Hamilton non ha mancato di sottolineare di aver poco gradito l’esultanza di Vettel dopo la bandiera a scacchi di Silverstone. Gli animi sono caldi, e le premesse per un altro weekend ad alta tensione ci sono tutte.

Hai una lunga strada da percorrere, ma ti sei dato la possibilità di poter vincere sette Mondiali. Hai pensato a questo aspetto quando hai deciso di rinnovare il contratto con la Mercedes?
"Per me è un numero inimmaginabile al momento. Non credo abbia senso oggi pensare di poter vincere ogni singolo campionato da quest’anno fino altermine del contratto. Ovviamente questo è l’obiettivo, il sogno, lo scenario perfetto. Ma non tutto va sempre come credi, anche se si lavora sempre per i massimi obiettivi”.

Ti sei concesso molto tempo prima della firma. Hai avuto altre offerte da parte di Ferrari o Red Bull?
“Ho deciso di prendermi del tempo per valutare tanti aspetti, è importante farlo visto che è un periodo comunque lungo, non è qualcosa che puoi fare in un paio di settimane. E se lo fai, poi succede che ti ritrovi a dire "avrei dovuto pensarci prima". Abbiamo iniziato a parlare all’inizio dell’anno, poi siamo tornati sull’argomento alcuni mesi più dopo, ma successivamente ho rimandato un po' il tutto perché eravamo già sotto stress per le gare, ed ho aspettato che tutto fosse un po' più calmo. Avevo una bozza di contratto in mano, semplicemente non avevo voglia di fare tutto di corsa. E alla fine ci siamo seduti ed abbiamo chiarito gli aspetti in breve tempo. Io e Toto ci capiamo, poi gli avvocati fanno le cose sempre in tempi più lunghi,ma tra me e Toto è tutto stato chiaro”.

Ti hanno atteso molto…
“Onestamente Toto è un grande uomo ed un grande manager, abbiamo un ottimo rapporto che si è rafforzato sempre più col passare del tempo. Abbiamo avuto i nostri alti e bassi, come ogni relazione, ma è stata una grande crescita e apprezzo la pazienza che Toto ha avuto nei miei confronti. Non è comune concedere così tanto tempo ad un pilota per prendere una decisone, ma non ho guardato da nessun’altra parte".

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Hai proseguito un rapporto che ormai supererà i vent’anni!
“Il mio rapporto con la Mercedes è iniziato quando avevo 13 anni. Sono abbastanza sicuro di aver firmato nel 1997 ... Sono abbastanza certo di ricordare bene la scena. Sono tornato a casa e Ron Dennis mi ha chiamato dicendomi che Mercedes e McLaren volevano supportare la mia carriera. È stato un viaggio incredibile, lungo e molto speciale. Ho tanti bei ricordi e sono davvero molto orgoglioso di far parte di questa famiglia ed in particolare guardando ciò è diventata”.

Quando hai firmato?
“Non riesco a ricordare la data precisa, comunque era tutto chiaro a Monaco. Poi ci sono stati alcuni dettagli da sistemare, allora mi è capitato di chiedere 'Ehi Toto, posso cambiare questa cosa? Penso che dovremmo fare in modo diverso questo aspetto…’. Tutto comunque era deciso”.

Credi che questo possa essere il tuo contratto o non ti precludi la possibilità di andare oltre il 2020?
“Puoi fare qualsiasi ipotesi…[ride]. No, è impossibile dire oggi dove sarò tra due anni, come mi sentirò, cosa vorrò fare. Quello che posso dirti è che mi sento ancora molto bene, e non mi aspettavo di essere così eccitato come lo sono oggi dopo questo rinnovo. E sono anche molto, molto consapevole che manca comunque del tempo alla…pensione. Poco fa ero seduto sopra in terrazza durante un'intervista e guardando la parte vecchia del circuito, pensavo che ci sono tante ottime ragioni per rimanere a far parte di questo mondo. Chissà, forse tra due anni la mia vita sarà completamente diversa, e vorrò cose completamente diverse a cui non penso ora. Quindi non potrei essere certo di nulla, ma per altri due anni sarò qui: questo è sicuro”.

Dopo la bandiera scacchi di Silverstone Vettel ha esultato per avervi battuto nella vostra gara di casa…
“Ho sentito qualcosa in merito. La vedo come una debolezza, intendo la necessità di dire una cosa simile, ed onestamente non mi tocca, buon per lui. Continueremo a tenere la testa bassa, rimanendo in silenzio e concentrandoci sul cercare di fare un lavoro migliore, su tutta la linea. Questo è il nostro approccio. Se questo weekend faremo un lavoro migliore non sarà importante perché lo avremo fatto nella casa di qualcuno [Vettel] o qualcosa del genere”.

Sei preoccupato dalle performance della Ferrari?
“Le cose non sono sempre come appaiono o come sembrano. È bello avere questo confronto ravvicinato, e credo sia ciò di cui abbiamo bisogno. Mi piacerebbe ancora di più se nella lotta per il titolo fossero convolti team di grande prestigio come Williams e McLaren, spero che possa accadere nei prossimi anni perché è un bene per la Formula 1, e spero di essere ancora in pista a giocarmela. Credo sia molto bello vedere un confronto come quello che stiamo vivendo in questo Mondiale, e spero sia sempre così, abbiamo bisogno di campionato così! Poi il nostro lavoro è concentrarsi solo sul fare il meglio, cercando di ottenere il massimo, e quest’anno abbiamo operato molto bene, considerando anche quanto bene ha fatto la Ferrari su molte piste. Non sono mai stato così fiducioso nell’operato della mia squadra, e non mi sono mai sentito così sicuro e motivato daciò che abbiamo capito in questa prima parte di stagionee da ciò che ci aspetta. Credo che abbiamo quello che serve per tornare in vetta, a prescindere da cosa accadrà”.

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