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Haas: la "paranoia" dei freni continua anche con la VF-17

Così l'ha definita il team principal Gunther Steiner: al momento Romain Grosjean e Kevin Magnussen non riescono ad avere una staccata costante, proprio come nel 2016. Forse ci saranno ancora test con un altro fornitore.

Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17

Foto di: XPB Images

Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17
Romain Grosjean, Haas F1 Team, talks to the media
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17
Romain Grosjean, Haas F1 Team
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-17

"I freni ormai sono una paranoia". A dirlo è stato Gunther Steiner, team principal della Haas, alla conclusione dei test collettivi di Barcellona. E si fa fatica a dargli torto, perché l'anno scorso sono stati un vero e proprio tallone d'Achille per la VF-16 e anche la VF-17 continua ad accusare delle difficoltà da questo punto di vista.

Il problema è che la squadra statunitense non riesce a garantire costanza in staccata ai propri piloti: certi giorni fila tutto per il verso giusto, poi improvvisamente la monoposto smette di frenare a dovere. Lo scorso anno è stato fatto anche un tentativo con un fornitore differente (Carbon Industrie, solitamente invece sono Brembo), che però non ha risolto la questione.

E Puntualmente il problema si è riproposto nella giornata di mercoledì, quando sulla VF-17 è salito Romain Grosjean, un pilota che ha nella staccata uno dei punti di forza del suo stile di guida e che quindi risente particolarmente di questo genere di inconveniente. Tra le altre cose, facendolo spesso presente con dei team radio piuttosto coloriti nella passata stagione.

"Non siamo ancora a posto con i freni. Il nostro problema è che ancora una volta non siamo costanti: ci sono giornate in cui piloti sono contenti ed altre in cui non lo sono per niente e in questo modo si perde un sacco di tempo, perché se il pilota perde fiducia, poi ha bisogno di tempo per ritrovarla" ha spiegato Steiner.

"E' andato tutto bene martedì e giovedì, ma mercoledì abbiamo dovuto lavorarci ed è un peccato perché questo è un aspetto su cui Grosjean non è molto sensibile. Giovedì però non gli abbiamo mai sentito dire la parola freni e questo è stato importante, perché ormai sono una paranoia".

Non ha escluso quindi che in futuro ci possa essere un'altra prova con un fornitore differente: "Con l'altro fornitore non abbiamo provato abbastanza per sapere se siano costanti o meno. Abbiamo fatto un test l'anno scorso, ma non ne siamo venuti a capo. Abbiamo bisogno di fare degli altri test".

Informazioni aggiuntive di Jonathan Noble

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