Grosjean: "Mi trovo in una situazione di m.... con le penalità"
Romain Grosjean dovrà cedere tre posizioni in griglia di partenza per la penalizzazione rimediata negli Usa a causa del contatto con Leclerc al primo giro: "Non ho frenato abbastanza, ma rischio la squalifica per un GP per alcuni punti persi che non hanno una logica spiegazione".
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Romain Grosjean è in difficoltà: a Città del Messico dovrà scontare tre posizioni sulla griglia di partenza per aver colpito Charles Leclerc nel primo giro di Austin. Ma a preoccupare il francese non è la griglia di domani, quanto il fatto che è rimasto solo con due punti sulla patente prima che gli scatti la squalifica per un GP.
"Sono in una situazione di m.... - ammette Grosjean - perché sono a rischio squalifica. Recuperò un punto dopo il Messico e due dopo il Brasile, e allora la situazione diventerà più tranquilla, ma ora devo stare molto attento, perché a volte prendi una penalità e non sai il perché".
Romain ammette che alcune sanzioni siano state giuste, mentre altre le considera molto più discutibili, e suggerisce che ci vorrebbe un maggior buonsenso quando si tratta di analizzare degli incidenti al primo giro di un GP.
"Penso che quello con Leclerc poteva passare anche come un incidente di gara al primo giro. Certo, ho fatto un errore perché non ho frenato abbastanza, non ho rallentato a sufficenza nell'aria sporca. Ma eravamo nel primo giro di gara. E le cose accadono. Se si infligge una penalità ogni volta che ci tocchiamo, allora le gare non saranno più la cosa più eccitante del mondo".
Poi il pillota della Haas ha aggiunto: "Dovremmo essere i piloti migliori del mondo e allora ha senso che dobbiamo sottostare a una patente a punti? Non so se sia giusto. Se venisse applicato in NASCAR i ragazzi che ci corrono verrebbero squalificati due volte al giorno o esclusi tre volte all'anno!".
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