Sergio Marchionne è morto oggi a Zurigo. Addio all'uomo che ha salvato FCA
L'ex presidente della Ferrari e amministratore delegato del gruppo italostatunitense aveva 66 anni. Era ricoverato da giorni in Svizzera e versava in condizioni irreversibili dopo un intervento alla spalla.
Un grave lutto ha colpito oggi la Ferrari, la Formula 1 ma, più in generale, tutto il mondo dell'automotive. Sergio Marchionne, ex presidente della Ferrari e amministratore delegato di FCA è morto questa mattina a Zurigo, città in cui era ricoverato da giorni.
Marchionne, 66 anni, è deceduto all'ospedale universitario di Zurigo dov'era stato ricoverato lo scorso 27 giugno per un intervento alla spalla destra. In seguito all'operazione le sue condizioni si sono aggravate all'inizio di questa settimana a causa di complicanze postoperatorie.
L'ex presidente della Ferrari, che in questi giorni è stato assistito dai due figli Alessio Giacomo e Jonathan Tyler e dalla compagna, ha perso conoscenza e le sue condizioni erano state ritenute irreversibili, tanto da convincere John Elkann - che era andato a trovarlo venerdì scorso - a riorganizzare in fretta e furia l'organigramma del gruppo automotive di Torino e anche quello Ferrari.
L'ultima apparizione pubblica del manager italo-canadese era avvenuta esattamente un mese fa, a Roma, alla consegna di una Jeem all'Arma dei Carabinieri. Una cerimonia a cui non aveva voluto rinunciare (il padre, infatti, era un carabiniere) pur apparendo affaticato e mostrando difficoltà nel parlare.
Marchionne era diventato presidente della Casa di Maranello nel settembre del 2014, succedendo - non senza polemiche - a Luca Cordero di Montezemolo e sarebbe dovuto rimanere sino al 2021, con la grande speranza di poter vedere la Rossa tornare sul tetto del mondo in Formula 1, riportando i titoli a Maranello a distanza di 10 anni dall'ultimo.
Oggi il tragico epilogo, con Marchionne che è scomparso all'età di 66 anni lasciando certamente un grande vuoto nell'ambiente FCA e, soprattutto, in Ferrari.
Nessuna comunicazione ufficiale da Ferrari e FCA
Ferrari e FCA non emetteranno alcun comunicato in seguito alla scomparsa del manager originario di Chieti per espressa volontà della famiglia, composta dal i due figli e dalla compagna, che in questi giorni sono stati vicini a Sergio sino alla sua morte sopraggiunta questa mattina.
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