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Gran Premio di Monza amarissimo per le due Sauber

Sul velocissimo circuito brianzolo, la coppia di Hinwil ha nuovamente faticato penalizzata dal motore Ferrari del 2016 che l’ha relegata nelle ultime posizioni: arriverà sulle curve lente e tortuose di Singapore il riscatto elvetico?

Pascal Wehrlein, Sauber C36

Pascal Wehrlein, Sauber C36

Charles Coates / Motorsport Images

Marcus Ericsson, Sauber C36, Pascal Wehrlein, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36, Pascal Wehrlein, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Marcus Ericsson, Sauber C36, runs over a kerb
Pascal Wehrlein, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber
Marcus Ericsson, Sauber C36
Pascal Wehrlein, Sauber C36

Sauber in difficoltà. Ancora. Sul velocissimo circuito brianzolo la coppia di Hinwil ha nuovamente faticato, penalizzata dal motore Ferrari del 2016 che l’ha relegata nelle ultime posizioni, ed ora spera di poter ottenere un risultato migliore sulle strade lente e tortuose di Singapore, più adatte alle caratteristiche della C36. 

Come prevedibile il GP d’Italia è stato un vero calvario per la Sauber. Priva della potenza necessaria per tenere il passo degli altri la scuderia elvetica si è dovuta accontentare del 16esimo e ultimo posto con Pascal Wehrlein, giunto a due giri dal vincitore Lewis Hamilton, mentre con Marcus Ericsson si è classificata 18esima, malgrado il ritiro a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi. 

 

“La partenza da centro gruppo è stata buona”, ha confidato lo svedese. “Ho lottato con qualche avversario, ma quando la corsa è entrata nel vivo non sono più stato in grado di tenere il ritmo di chi era davanti. Sapevamo comunque che questo genere di tracciato ci avrebbe creato delle difficoltà. Tra l’altro, nelle battute iniziali ho danneggiato l’auto compromettendo la sua guidabilità. Non è stato uno dei round migliori per me, ad ogni modo adesso dovremo concentrarci e tornare più forti tra due settimane a Singapore”. 

“Ho davvero dato il massimo”, ha invece dichiarato il tedesco. “Seppur consapevole che sarebbe stata una corsa complicata, la squadra ha fatto un ottimo lavoro. Adesso sono ansioso di andare a Marina Bay. È una pista che amo particolarmente, dunque spero di poter essere più competitivo”. 

 

“In confronto ai giorni precedenti e nonostante l’esito conclusivo non lo dimostri, il nostro passo gara si è rivelato accettabile. Considerata la situazione attuale, direi che entrambi i piloti sono stati bravi. Sfortunatamente Marcus è dovuto rientrare poco prima della fine perché dai dati era emerso un problema”, ha infine analizzato il team principal Frédéric Vasseur.

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