GP Italia: Bottas nella Sprint Qualifying, ma in pole va Verstappen
Verstappen con il secondo posto nella Sprint Qualifying scatterà in pole del GP d'Italia con la Red Bull, perché Bottas, vittorioso nella garetta, sarà retrocesso in ultima fila per aver sostituito il motore. Hamilton dopo una pessima partenza ha concluso quinto dietro alle due Mercedes: Ricciardo terzo è stato davanti a Norris. Le Ferrari sono sesta con Leclerc e settima con Sainz davanti all'ottimo Giovinazzi con l'Alfa Romeo.
Valtteri Bottas, Mercedes W12
Charles Coates / Motorsport Images
I piani della Mercedes non hanno funzionato e l'unico che sorride nel team campione del mondo è Valtteri Bottas che si è aggiudicato la Sprint Qualifying, la garetta del sabato che ha fatto da antipasto al GP d'Italia.
Il momento decisivo è stato la partenza: poi è stato tutto scontato: Hamilton non è stato lesto nello stacco della frizione al via e, mentre Valtteri è scattato al comando per non essere più ripreso, il campione del mondo è finito quinto, ingoiato dalla Red Bull di Max Verstappen e dalle due McLaren di Daniel Ricciardo e Lando Norris.
Siccome Bottas ha smarcato la quarta power unit stagionale, il finlandese mette nel carniere tre punti iridati, ma domani sarà costretto a partire ultimo nella griglia del GP. E così la pole andrà a Max Verstappen che si vede servito un regalo incredibile. L'olandese non poteva sperare niente di più: con la RB16B scatterà davanti a tutti dopo aver allungato di altri due punti il suo bottino nel mondiale piloti, portando a 5 punti il vantaggio su Hamilton nel ruolo del "cornuto e mazziato".
Lewis, quinto, sperava di fare un solo boccone delle due McLaren e, l'epta campione ha scoperto quanto sia complicato superare le MCL35 M velocissime sui dritti del "tempio della velocità". Il team di Woking ha osato le gomme soft nella speranza di agguantare la Red Bull dell'olandese e, invece, sono servite a tenere dietro la Mercedes di Hamilton.
Toto Wolff ha di che recriminare perché non poteva andare peggio per la Stella: Valtteri Bottas centra la prima vittoria stagionale (che non conta niente), dopo aver firmato la pole in qualifica, ma il suo ruolo è quello della meteora. Il nordico sembra essersi sbloccata dopo aver saputo con certezza quale sarà il suo futuro e si è goduto la medaglia che gli è stata consegnata da Jacobs, oro italiano alle Olimpiadi di Tokyo nei mitici 100 metri.
E' l'anno di Verstappen: gli gira tutto bene anche nella gara che sulla carta dovrebbe giocare a favore del rilancio della Mercedes dopo la mazzata inferta a Hamilton in Olanda la scorsa settimana.
Medaglia di bronzo per il risvegliato Daniel Ricciardo al primo exploit con la McLaren: l'australiano ha la grande occasione di tornare in prima fila. Daniel ha la grande chance domani di sperare in una buona partenza per inseguire un sogno che fino a ieri sembrava proibito per lui: tornare a vincere.
Lando Norris è quarto e si è dovuto difendere da Hamilton che ci ha provato in tutti i modi a mettersi in caccia della McLaren, ma la sua W12 più carica non gli ha permesso di provare nemmeno un attacco con il DRS. E questo sarà un grosso problema domani, perché Bottas ha osato una freccia nera più scarica che Lewis non ha gradito. Una scelta che potrebbe costare cara nell'economia del mondiale.
La Ferrari può tirare il fiato con Charles Leclerc sesto e Carlos Sainz settimo, dopo i guai del mattino. La squadra del Cavallino ha ritrovato un po' di morale per una agra che sarà difficilissima. La SF21 non è affatto un portento se si considera che il prodigioso Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo è arrivato a tiro delle Rosse. Il "pilota di scorta" della Ferrari ha dato un saggio delle sue qualità, resistendo al ritorno di Sergio Perez con la Red Bull in rimonta.
Chi recrimina è Pierre Gasly: nel traffico della Prima Variante il francese ha toccato leggermente una McLaren. Il pilota dell'AlphaTauri non si è accorto che l'ala anteriore era danneggiata e quando è arrivato al Curvone si è staccata in piena velocità, finendo sotto al muso. La AT02 senza controllo è andata per la tangente schiantandosi contro le protezioni, ricordando quello che è successo a Roland Ratzenberger nel tragico GP di San Marino 1994.
Nessun danno per il pilota, ma Pierre sarà costretto a partire dall'ultima fila, mentre era ottimo sesto in griglia. Da segnalare anche la macchinata di Yuki Tsunoda data alla Roggia a Robert Kubica.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | 18 | 27'54.078 | 223.570 | ||
2 |
Max Verstappen
|
Red Bull | 18 | 27'56.403 | 2.325 | 2.325 | 223.260 |
3 |
Daniel Ricciardo
|
McLaren | 18 | 28'08.612 | 14.534 | 12.209 | 221.645 |
4 |
Lando Norris
|
McLaren | 18 | 28'12.913 | 18.835 | 4.301 | 221.082 |
5 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | 18 | 28'14.089 | 20.011 | 1.176 | 220.929 |
6 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | 18 | 28'17.520 | 23.442 | 3.431 | 220.482 |
7 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
Ferrari | 18 | 28'22.030 | 27.952 | 4.510 | 219.898 |
8 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | 18 | 28'25.167 | 31.089 | 3.137 | 219.494 |
9 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Red Bull | 18 | 28'25.758 | 31.680 | 0.591 | 219.417 |
10 |
Lance Stroll
|
Aston Martin | 18 | 28'32.749 | 38.671 | 6.991 | 218.522 |
11 |
Fernando Alonso
|
Alpine | 18 | 28'33.873 | 39.795 | 1.124 | 218.379 |
12 |
Sebastian Vettel
|
Aston Martin | 18 | 28'35.255 | 41.177 | 1.382 | 218.203 |
13 |
Esteban Ocon
|
Alpine | 18 | 28'37.451 | 43.373 | 2.196 | 217.924 |
14 |
Nicholas Latifi
|
Williams | 18 | 28'40.055 | 45.977 | 2.604 | 217.594 |
15 |
George Russell
|
Williams | 18 | 28'40.899 | 46.821 | 0.844 | 217.487 |
16 |
Yuki Tsunoda
|
AlphaTauri | 18 | 28'44.055 | 49.977 | 3.156 | 217.089 |
17 |
Nikita Mazepin
|
Haas | 18 | 28'56.677 | 1'02.599 | 12.622 | 215.511 |
18 |
Robert Kubica
|
Alfa Romeo | 18 | 28'59.174 | 1'05.096 | 2.497 | 215.202 |
19 |
Mick Schumacher
|
Haas | 18 | 29'00.232 | 1'06.154 | 1.058 | 215.071 |
20 |
Pierre Gasly
|
AlphaTauri | 0 | ||||
Guarda i risultati completi |
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