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GP Germania: Verstappen vince ma che rimonta di Vettel secondo!

Max si aggiudica un GP di Germania corso sul bagnato che ha regalato spettacolo, sorpassi e gravi errori. Clamorosa la rimonta di Sebastian secondo con la Ferrari partita ultimo, mentre Leclerc ha sbattuto da secondo. Toro Rosso a podio con Kvyat, due Mercedes fuori dai punti.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15

Zak Mauger / Motorsport Images

Siamo sicuri che bisogna cambiare le regole della F1 per avere dei GP divertenti? Se in F1 comincia a piovere conviene scommettere sempre un centesimo su Max Verstappen. L'olandese ha iniziato il GP di Germania con una pessima partenza da fermo sul bagnato (dopo quattro giri di warm up dietro alla safety car) e si è trovato quarto dalla prima fila, ma poi Max sull'acqua è stato impeccabile con la Red Bull RB15 costruendo la settima vittoria in carriera in una delle gare più imprevedibili degli ultimi anni.

Verstappen, come in Austria, è stato l'unico a rompere l'egemonia delle Mercedes entrambre fuori dai punti. E' stata una gara decisa da chi ha fatto meno errori: anche l'arancione non ha evitato un testacoda quando al giro 26 con le Medie si è girato senza perdere nemmeno una posizione. E' stata una gara incredibile nella quale il vincitore ha dovuto effettuare ben cinque pit stop passando dalle gomme full wet, alle intermedie e poi alle slick. Max ha saputo mantenere una grande freddezza, mentre i campioni sbagliavano ben "teleguidato" dal muretto di Milton Keynes.

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E' stato un Gran Premio incredibile con tante safety car (quattro) e ripetute VSC nel quale era importante non perdere la testa: Sebastian Vettel ha dato una dimostrazione di non essere un campione sul viale del tramonto. Il tedesco ha centrato un secondo posto monumentale dopo essere partito dalla pit lane. Certo le neutralizzazioni hanno aiutato il quattro volte campione del mondo, ma Seb ha arpionato un secondo posto che gli ridà morale dopo l'erroraccio di Silverstone. E anche la SF90 in Germania ha trovato una competitività che nessuno si aspettava su una pista che doveva essere delle Mercedes.

La sensazione è che a Maranello abbiamo trovato la strada giusta nello sviluppo della Rossa e solo le due rotture in qualifica (gravissime) hanno messo la squadra del Cavallino in un ruolo di subalternità che la gara di oggi ha spazzato via. Sul podio poteva esserci anche l'altro pilota di Maranello.

Charles Leclerc ha illuso i tifosi con una rimonta perentoria che lo ha portato dal decimo posto al via fino al secondo dietro a Lewis Hamilton. Il monegasco ha beneficiato di una perfetta strategia della Ferrari che gli ha montato un treno di intermedie nuove sfruttando la VSC che si è resa necessaria per spostare la Renault di Daniel Ricciardo che ha esploso il motore al giro 14. Il pilota è stato "salvato" per un unsafe release (è uscito dalla piazzuola tagliando a strada alla Haas di Grosjean che ha dovuto frenare mentre era in accelerazione: la penalità questa volta è andata alla squadra che dovrà pagare una pesante multa.

Il giovane ferrarista stava costruendo una grande impresa quando ha perso in scalata la sua Rossa al 28esimo giro: Charles è finito lungo all'ultima curva andando a sbattere contro un cartellone pubblicitario della Mercedes. Leclerc ha vissuto un dramma uguale a quello di Vettel l'anno scorso alla curva Sachs. Il ragazzino del Cavallino ha vissuto un epilogo amaro, ma ha mostrato al mondo intero di essere un grande talento anche sul bagnato. Hanno sbattuto in quel punto anche Lando Norris e Nico Hulkenberg, mentre Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen hanno saputo uscirne con mestiere...

In realtà il penta-campione ha concluso fuori dai punti, undicesimo: Lewis dopo il lungo al 29esimo giro è rientrato in pit lane tagliando la pista in un punto vietato. La squadra di Brackley non era preparata alla sosta ed è andata nel panico, perdendo tantissimo tempo per il cambio del muso, e non avendo le gomme pronte. Insomma non sono cose che succedono solo a Maranello.

Hamilton, quindi, è stato penalizzato di cinque secondi prima di finire in testacoda alla curva 1 che è stata affrontata ad una velocità impossibile e poi ne ha scampata un'altra per essere andato troppo piano in Safety car. L'inglese ha saputo controllare la W10, cosa che non ha saputo Valtteri Bottas che ha schiantato la sua freccia d'argento contro le barriere perdendo una grande occasione per riaprire il mondiale.

Due Mercedes ritirate nella gara in cui la Stella festeggiava i 125 anni nel Motorsport e  200 GP in F1 non erano nei piani di Toto Wolff furioso per un epilogo di gara pesante davanti al pubblico di casa.

E così sul podio di questa gara stravagante è finito Daniil Kvyat che ieri è diventato papà: il russo ha regalato il secondo podio della Toro Rosso dopo il successo di Vettel a Monza nel 2008. La squadra di Faenza raccoglie il frutto di un duro lavoro: da segnalare anche due motori Honda sul podio!  

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Quarta piazza per Lance Stroll, non immune da errori con la nuova Racing Point, ma capace di finire davanti a Carlos Sainz quinto con la McLaren: lo spagnolo aveva rischiato di rovinare tutto con un'uscita alla nefasta ultima curva ma è stato bravo a ripartire senza danni, meritando il risultato.

Bene anche Alexander Albon sesto che si è difeso duramente da Pierre Gasly che si ha rimesso il muso nel finale: il francese non ha il passo del suo capitano. In futuro ci sarà uno scambio di volanti fra i due che si sono presi a ruotate? Albon capitalizza le occasioni, Gasly no.

Bene l'Alfa Romeo con Kimi Raikkonen settimo seguito da Antonio Giovinazzi. Il finlandese ha dato spettacolo nelle prima fasi bagnatissime della gara dopo una partenza perentoria che lo aveva portato al terzo posto. L'italiano ha capitalizzato punti importanti che lo porteranno al rinnovo per il prossimo anno.

La top ten è chiusa dalle due Haas: Grosjean e Magnussen non si sono risparmiati un'altra ruotata. Gunther Steiner prenderà provvedimenti...

Cla Pilota Giri Tempo Distacco Distacco km orari Punti
1 Netherlands Max Verstappen 64 1:44'31.275     168.043 26
2 Germany Sebastian Vettel 64 1:44'38.608 7.333 7.333 167.847 18
3 Russian Federation Daniil Kvyat 64 1:44'39.580 8.305 0.972 167.821 15
4 Canada Lance Stroll 64 1:44'40.241 8.966 0.661 167.804 12
5 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro 64 1:44'40.858 9.583 0.617 167.787 10
6 Thailand Alexander Albon 64 1:44'41.327 10.052 0.469 167.774 8
7 Finland Kimi-Matias Räikkönen 64 1:44'43.489 12.214 2.162 167.717 6
8 Italy Antonio Maria Giovinazzi 64 1:44'45.124 13.849 1.635 167.673 4
9 France Romain Grosjean 64 1:44'48.113 16.838 2.989 167.593 2
10 Denmark Kevin Magnussen 64 1:44'50.040 18.765 1.927 167.542 1
11 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton 64 1:44'50.942 19.667 0.902 167.518  
12 Poland Robert Kubica 64 1:44'56.262 24.987 5.320 167.377  
13 United Kingdom George Russell 64 1:44'57.679 26.404 1.417 167.339  
14 France Pierre Gasly 61 1:40'47.673 3 Laps 3 Laps 166.088  
  Finland Valtteri Bottas 56 1:32'18.527 8 Laps 5 Laps 166.491  
  Germany Nicolas Hülkenberg 39 1:05'49.533 25 Laps 17 Laps 162.598  
  Monaco Charles Leclerc 27 43'22.255 37 Laps 12 Laps 170.849  
  United Kingdom Lando Norris 25 41'19.490 39 Laps 2 Laps 166.026  
  Australia Daniel Ricciardo 13 22'12.274 51 Laps 12 Laps 160.675  
  Mexico Sergio Pérez Mendoza 1 1'52.843 63 Laps 12 Laps 145.923  

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