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GP di Monaco: con hypersoft e nuovo asfalto quale sarà la pole record?

Il record appartiene a Raikkonen in 1'12"178, ma nel paddock sono in molti a scommettere che si possa bucare il muro dell'1'10" grazie al debutto delle hypersoft, al nuovo manto fra Curva 7 e 15 e al disegno più veloce in uscita della Piscina.

Dettaglio della pista
Esteban Ocon, Force India F1, firma autografi ai tifosi
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 con una MV Agusta
Sebastian Vettel, Ferrari parla con i media
Charles Leclerc, Sauber parla con i media
Panoramica delle barche nel porto
Una Toro Rosso in esposizione alla Red Bull Energy Station
Panoramica della pista e del porto
Una vecchia McLaren di Mika Hakkinen esposta sul ponte di una barca, nel porto

Il paddock ne è certo: tra 72 ore il circuito di Monte Carlo avrà un nuovo record sul giro. Sarà il crono che garantirà la pole position nel 65esimo GP di Monaco, al termine delle qualifiche in programma sabato.

Lo scorso anno Kimi Raikkonen ha rispolverato il libro dei record del Principato, ottenendo la partenza al palo con il tempo di 1’12”178, ma dodici mesi fa non è stato migliorato il crono in gara di Michael Schumacher (1’14”439 ottenuto nel 2004). Sergio Perez, autore del giro più veloce, non è andato oltre 1’14”820.

Sarà tutto riscritto?
“Sono sicuro – ha confermato Esteban Ocon – ed anche con ampi margini! Credo che sarà impressionante per noi piloti, ma anche per chi osserverà dall’esterno”.

Questa è la convinzione alla vigilia del weekend di Monaco, grazie a due fattori in particolare: l’esordio della nuova hypersoft, la mescola più tenera realizzata dalla Pirelli, e un nuovo tratto della pista riasfaltato.

Nei test completati dalle squadre a Montmelò nei giorni seguenti il Gran Premio di Spagna, i piloti hanno promosso la nuova mescola che assicura un surplus importante di grip. I timori, se ci saranno, sono legati al degrado in gara, ma anche qui sembra che la strategia più attesa (basandosi sulle simulazioni) sarà comunque ad una sosta.

Ma c’è un altro cambiamento che aiuterà non meno la caccia ai record. Il tratto di pista tra la curva 7 e la 15 (dall’uscita della variante del Grand Hotel fino all’uscita della Piscina) è stato riasfaltato, ed è atteso un grande miglioramento sul fronte tenuta e trazione.

Una novità di cui non tutti erano a conoscenza, ed in alcuni casi scoperta oggi durante i tradizionali track-walk, il giro di pista a piedi che i piloti completano con gli ingegneri alla vigilia del weekend.

Nella chicane 15 (l’uscita della Piscina) è stato anche spostato il cordolo interno, e la nuova configurazione permette una traiettoria più lineare rispetto al 2017. Il toto-pole è già aperto. Il tempo più gettonato è il minuto e dieci secondi, ma c’è chi ipotizza che anche la storica barriera possa essere abbattuta.

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