Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

GP di Cina: Hamilton va a 1000 e fa il vuoto, Ferrari da podio, ma staccata

La Mercedes in Cina colleziona la terza doppietta di fila e mostra la sua netta superiorità. Lewis conquista la seconda vittoria stagionale con una partenza perfetta davanti a Bottas. La Ferrari è terza con Vettel, ma Leclerc è solo quinto dietro a Verstappen per una scelta tattica discutibile

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Zak Mauger / Motorsport Images

Nel millesimo GP della storia della F1, Lewis Hamilton colleziona la 75esima vittoria della sua carriera, la seconda di fila dopo il Bahrain. La Mercedes colleziona la terza doppietta, monopolizzando le classifiche con una superiorità che si sta facendo imbarazzante, al di là delle insinuazioni di Toto Wolff sulla velocità in rettilineo delle Rosse superiori a quelle delle W10.

Il penta-campione si riprende il comando della classifica piloti con un vantaggio di sei punti su Valtteri Bottas, che torna al suo ruolo di vassallo dell'inglese, anche se la squadra di Brackley gli ha concesso di tentare l'undercut sul compagno di squadra nel primo stint e la cosa non è piaciuta a Lewis che aveva chiesto lumi via radio.

La Stella ha dato anche un'altra dimostrazione di superiorità gestendo il doppio pit stop di Hamilton e Bottas al giro 36 che si sono susseguiti al cambio gomme senza perdere tempo. La Mercedes ha rivelato un passo costante senza picchi di velocità (il giro più veloce che vale 1 punto è andato a Pierre Gasly al 55esimo giro con le Soft), ma Hamilton la vittoria se l'è conquistata con una partenza perfetta nella quale ha stecchito le speranze di Bottas.   

Leggi anche:

La Ferrari ha confermato di non avere il passo per insidiare le frecce d'argento: se la Scuderia vuole lottare per il mondiale deve fare un salto di qualità perché la SF90 va troppo a sprazzi (bene con le gomme Hard, meno con le Medie). Sebastian Vettel, dopo l'errore di Sakhir, ha ottenuto il massimo che la Rossa gli ha concesso salendo per la prima volta sul podio nel 2019.

Il tedesco, per il momento, ha vinto la battaglia interna per la superiorità nel team di Maranello: il tedesco, infatti, ha beneficiato dell'aiuto del muretto per superare il compagno di squadra che era stato più lesto al via portandosi al terzo posto.

Il quattro volte campione del mondo ha superato Charles al Giro 10, quando Vettel aveva fatto intendere di essere più veloce del monegasco, ma poi non è riuscito a creare un buco sulla Rossa del ragazzino. Leclerc è stato la vittima sacrificale di Maranello e, seppur mugugnando, Charles ha rispettato gli ordini dopo aver "disobbedito" in Bahrain. La squadra ha ritardato troppo anche il secondo pit stop di Leclerc che non ha potuto tentare un attacco a Verstappen che si è concesso il quarto posto.

Insomma, la Rossa non è parsa capace di lottare per la testa e il muretto ha mostrato diverse incertezze: è parsa chiara la volontà di preservare Sebastian Vettel che dal podio può trarre delle motivazioni positive, soprattutto dopo il corpo a corpo con Verstappen che lo ha visto capace di vincere il duello con l'olandese dopo il pit stop.

Nel frattempo bisogna segnalare che Leclerc accetta di fare da gregario, anche se la sensazione è che sia più veloce del suo "Capitano". Charles, insomma, aspetta il dipanarsi degli eventi...

Verstappen resta fuori dal podio da una gara che era iniziata "fantozzianamente": Max si era girato in testacoda nel giro di formazione della griglia (proprio come è successo anche a Robert Kubica), ma poi aveva ripreso regolarmente il suo posto in griglia. L'olandese con una RB15 acerba è riuscito a incunearsi fra le Ferrari grazie al suo talento, mettendo sempre pressione alle Rosse. Non si può dire altrettanto di Pierre Gasly, sesto è ultimo a peini giri che ha preso un distacco di 58" da Verstappen. Un'eternità! E' vero che ha fatto un pit stop in più per costruire il giro più veloce a fine gara e guadagnare un punto, ma il francese non è il pilota brillante che abbiamo visto l'anno scorso sulla Toro Rosso.

Il primo dei doppiati è Daniel Ricciardo con la Renault che si aggiudica il GP degli altri. L'australiano inizia in Cina la sua stagione con il team di Enstone dopo un avvio difficile e stentato. E' sempre stato davanti a Nico Hulkenberg costretto di nuovo al ritiro.

Positiva la prestazione di Sergio Perez con la Racing Point ottavo davanti a un combattivo Kimi Raikkonen ancora a punti con l'Alfa Romeo. La top 10 è stata completata da Alexnder Albon, protagonista di una splendida rimonta dalla partenza dalla pitlane determinata dl crash nelle libere 3 di ieri. L'anglo-thailandese sta mettendo in ombra Daniil Kvyat che è stato costretto al ritiro dopo aver pagato un drive through per aver colpito le McLaren di Norris e Sainz nelle prime battute di gara.

Fuori dai punti le due Haas con Romain Grosjean 11esimo e Kevin Magnussen 13esimo, fra i due si è infilato Lance Stroll con la seconda Racing Point. Dietro a Carlos Sainz si è visto Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo: l'italiano è stato bersagliato da un pit lento e dai problemi all'iniettore che lo hanno afflitto in qualifica. La Cina non gli porta bene, deve voltare pagina e cambiare passo...

Le Williams sono arrivate in fondo: hanno sommato un distacco di due giri, ma per ora vedere la bandiera a scacchi è già un successo...

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Giovinazzi ha accusato lo stesso problema di Leclerc in Bahrain
Articolo successivo Vettel: "Qui ci mancava il passo. Ci sono cose della SF90 che non mi piacciono"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera