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GP del Bahrain: capolavoro di Vettel, scornate le due Mercedes!

Sebastian festeggia la 49esima vittoria con la Ferrari dopo un finale al cardiopalma che tiene dietro Bottas di sei decimi con un treno di gomme soft che è durato 39 giri! Hamilton conclude terzo davanti a Gasly. Raikkonen ferisce un meccanico al pit stop.

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, precede Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09

Sebastian Vettel, Ferrari SF71H, precede Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W09

Zak Mauger / Motorsport Images

Un capolavoro: Sebastian Vettel nel GP del Bahrain centra la seconda vittoria di fila prendendo un rischio che ha pagato per la Ferrari. Il tedesco dopo il pit stop al 18esimo giro, nel quale ha sostituito le supersoft per le soft, non si è più fermato ai box vincendo il 49esimo GP della sua carriera con una sola sosta, ribaltando sul campo una strategia che era stata pensata per due stop. Il quattro volte campione del mondo ha coperto 39 tornate con le "gialle" centrando nel 200esimo GP in F.1 uno dei successi che certamente rimarranno scolpiti nella storia.

Sebastian è stato un vero "computer" nel mantenere un ritmo di gara che non mandasse in crisi le gomme di una mescola più morbida di quelle montate ai due "mastini" della Mercedes.

Valtteri Bottas con la freccia d'argento ci ha provato ad andare a prendere il tedesco, ma solo nel penultimo giro è riuscito a portare un attacco alla Rossa con Sebastian che si è difeso, costringendo il finlandese ad un bloccaggio in frenata.

La SF71H quest'anno è più veloce sul dritto della Mercedes e così Bottas non è riuscito a sfruttare il DRS sul dritto, ma va ricordato che Valtteri aveva un pneumatico meno usurato di soli due giri, per cui non era facile nemmeno per lui tentare un attacco alla Rossa. La Mercedes, però, ha cercato di metterlo nella condizione di andare a vincere la gara, quando il team di Brackley ha "usato" Lewis Hamilton (partito nono per la sostuzione del cambio) per rallentare Vettel e l'inglese si è prestato al gioco, sapendo che sarebbe uscito da ogni possibilità di lottare per la vittoria.

La mossa a tavolino non è servita e Valtteri Bottas alla fine ha raccolto una cocente sconfitta, con l'uomo destinato al campionato relegato in terza posizione. Ancora una volta il muretto della Mercedes non ha saputo giocare al meglio le carte in tavola, lascandosi sorprendere dall'azzardo Ferrari che ha dimostrato come le gomme Pirelli possono mantenere un alto livello prestazionale anche molto oltre i limiti previsti dal Costruttore.

La Ferrari ha dovuto fare a meno della seconda macchina: la gara di Kimi Raikkonen, infatti, ha rischiato di trasformarsi in un dramma, mentre il finlandese era in lotta per il podio. Al 35esimo giro Kimi è stato chiamato in pit lane per il secondo cambio gomme: doveva passare dalle soft alle supersoft. Tre gomme rosse sono state montate, ma sulla quarta, la posteriore sinistra, il dado non si è aperto e, quando inopportunamente è stato dato il via a Raikkonen, un meccanico è stato travolto proprio dal pneumatico... giallo.

Iceman ha fatto pochi metri in pit lane e poi si è fermato, piantando la macchna in zona pericolosa per tornare al box, mentre subito sono scattati i soccorsi sullo sfortunato meccanico del Cavallino che è stato portato al centro medico del tracciato con una frattura a tibie e perone, ma in stato di coscienza. E' andata bene, ma la Ferrari nel giorno della festa sarà multata per l'unsafe release che segue quello delle prove libere, sempe copn Raikkonen.

La Ferrari colleziona il punteggio pieno e porta a 17 i punti di vantaggio su Lewis Hamilton che precede Valtteri Bottas (22 punti) e un incredibile Fernando Alonso quarto con 16 punti. Il GP del Bahrain riconcilia la Formula 1 con i suoi tifosi: non è stata una gara fatta di sorpassi (ma vale la pena ricordare quello di Hamilton che in un colpo solo ha infilato Hulkenberg, Alonso e Ocon), ma è stato un GP ricco di emozione e di suspance.

E' mancata la terza forza: la Red Bull ha registrato due ritiri clamorosi con Daniel Ricciardo fermo al secondo giro per un black out elettrico, proprio mentre Max Verstappen si stava sportellando con Lewis Hamilton all'esterno della sua Red Bull. L'olandese non ha lasciato spazio al campione del mondo e alla fine ci ha rimesso la gomma posteriore sinistra che lo ha obbligato a tornare ai box per sostituire il pneumatico danneggiato. Alla ripartenza Max era in fondo al gruppo ma la sua corsa è durata solo cinque giri, perché anche la RB14 si è fermata per effetti del contatto con Lewis. Insomma un disastro per il team di Milton Keynes che resta con un pugno di mosche in mano...

L'eroe di giornata, insieme a Vettel, è stato Pierre Gasly che ha portato la Toro Rosso motorizzata Honda ai piedi del podio: il francese ha fatto una gara perfetta confermando le ottme qualifiche che lo avevano visto sesto in pista e quinto al via. La squadra di Faenza ha ottenuto un risultato strepitoso con un motore che non è più quello della Cenerentola del Circus.

Gasly ha preceduto Kevin Magnussen con la Haas che raccoglie quanto aveva perso in Australia con il doppio ritiro dopo il pit stop fallito. Il danese si è messo alle spalle Nico Hulkenberg sebbene abbia dovuto lottare con il compagno di squadra, Romain Grosjean proprio nel giro nel quale il transalpino sarebbe entrato in pit lane per cambiare le gomme. Un brutto gesto, quanto inutile.

L'ultimo pilota che ha concluso a punt è stato Nico Hulkenberg con la Renault: il tedesco è stato davant alle due McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Il risultato della squadra di Woking è positivo, ma vedere più avanti quella Toro Rosso-Honda davanti deve aver fatto venire la gastrite a qualcuno!

Primi punti per l'Alfa Romeo Sauber: doveva portarli Charles Leclerc, il gioiellino del Cavallino, ma sono arrivati dall'ottimo Marcus Ericsson. Lo svedese ha tratto il meglio dal potenziale della C37, dimostrandosi meno fermo di quanto lo ha dipinto qualcuno. Deve rimboccarsi le maniche il monegasco che sta scoprendo quanto il mondo dei GP sia più difficile della Formula 2. Ha talento, va fortem ma ha bisogno di tempo per non essere bruciato.

La top ten è completata da Esteban Ocon con la Force India che capitalizza una corsa condotta conil coltello fra i denti al centro del gruppo. Non ha impessionato Carlos Sainz con la seconda enault, mente Sergio Perez ha dovuto fare i conti con la ruotata che gli ha dato Brendon Hartley che poi è stata giustamente punita. Il neozelandese sembra un corpo estaneo a questa F.1...

E le Williams? Non pervenute, ma non è colpa di Lance Stroll e Sergey Sirotkin. Qualche domanda se la deve fare il direttore tecnico Paddy Lowe.

Il Circus non si concede soste: la F.1 tornerà in pista nel prossimo weekend in Cina. E Vettel pensa che non ce due senza tre...

Cla #PilotaChassisMotoreGiriTempoGapDistaccokm/hPitsRitiratoPunti
1   5 germany Sebastian Vettel  Ferrari Ferrari 57 1:32'01.940       1   25
2   77 finland Valtteri Bottas  Mercedes Mercedes 57 1:32'02.639 0.699 0.699   1   18
3   44 united_kingdom Lewis Hamilton  Mercedes Mercedes 57 1:32'08.452 6.512 5.813   1   15
4   10 france Pierre Gasly  Toro Rosso Honda 57 1:33'04.174 1'02.234 55.722   2   12
5   20 denmark Kevin Magnussen  Haas Ferrari 57 1:33'16.986 1'15.046 12.812   2   10
6   27 germany Nico Hulkenberg  Renault Renault 57 1:33'40.964 1'39.024 23.978   2   8
7   14 spain Fernando Alonso  McLaren Renault 56 1 lap 1 giro 1 giro   2   6
8   2 belgium Stoffel Vandoorne McLaren Renault 56 1 lap 1 giro 0.000   2   4
9   9 sweden Marcus Ericsson  Sauber Ferrari 56 1 lap 1 giro 0.000   1   2
10   31 france Esteban Ocon  Force India Mercedes 56 1 lap 1 giro 0.000   2   1
11   55 spain Carlos Sainz Jr.  Renault Renault 56 1 lap 1 giro 0.000   2    
12   11 mexico Sergio Perez  Force India Mercedes 56 1 lap 1 giro 0.000   2    
13   28 new_zealand Brendon Hartley  Toro Rosso Honda 56 1 lap 1 giro 0.000   2    
14   16 monaco Charles Leclerc  Sauber Ferrari 56 1 lap 1 giro 0.000   2    
15   8 france Romain Grosjean  Haas Ferrari 56 1 lap 1 giro 0.000   3    
16   18 canada Lance Stroll  Williams Mercedes 56 1 lap 1 giro 0.000   2    
17   35 russia Sergey Sirotkin  Williams Mercedes 56 1 lap 1 giro 0.000   2    
  dnf 7 finland Kimi Raikkonen  Ferrari Ferrari 35 22 laps 22 giri 21 giri   2 Wheel  
  dnf 33 netherlands Max Verstappen  Red Bull TAG 3 54 laps 54 giri 32 giri   1 Puncture  
  dnf 3 australia Daniel Ricciardo  Red Bull TAG 1 56 laps 56 giri 2 giri     Motore  
Laps LedPilota
1 - 17 germany Sebastian Vettel 
18 - 20 finland Valtteri Bottas 
21 - 25 united_kingdom Lewis Hamilton 
26 - 57
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