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GP Austria: Verstappen in pole, Norris è a un soffio!

Scontata la pole position di Verstappen nel GP d'Austria che è la quarta partenza al palo stagionale dell'olandese della Red Bull. La sorpresa della giornata è il ritorno in prima fila della McLaren con uno strepitoso Norris ad appena 48 millesimi dalla vetta. La squadra di Milton Keynes ha messo anche Perez, etrzo, davanti alle due Mercedes. Male le Ferrari che preferiscono scattare con le gomme medie dall'11esimo e 12esimo posto.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Alessio Morgese

Se c'è una spina per la Red Bull, questa è Lando Norris: la pole position di Max Verstappen non è mai stata in discussione, ma il pilota della McLaren ha fatto venire una sudata gelata a tutto il team di Milton Keynes, perché il giovane inglese fino alla curva 9 era nella posizione al palo e si è dovuto arrendere alla prima fila solo per 58 millesimi di secondo.

Norris riporta la squadra di Woking accanto al poleman olandese e non succedeva dal 2012, segno che la McLaren sembra capace di rientrare nel giro dei top team dopo essere stata per anni solo una debole decaduta. Lando ha saputo trarre il massimo dalla sua macchina che è in costante crescita, ma la prima fila è molto merito suo, visto che il compagno Daniel Ricciardo ha pagato un secondo.

Norris si è messo in mezzo come una zanzara fra le due Red Bull dominanti. Max Verstappen non sembra troppo preoccupato della minaccia McLaren: Max ha centrato il giro più veloce con gomme soft in 1'03"720. L'olandese si è lamentato via radio di essere stato mandato in pista per primo nel secondo e ultimo run della Q3 invitando la squadra a non ripetere questi errori. Alla fine non è finito in nessuna imboscata prché è riuscito a tirarsi dietro Sergio Perez al terzo posto, creando un vero e proprio... vallo con le Mercedes, le grandi sconfitte di questa appassionante sessione di qualifica.

Sergio Perez ha fatto appieno il suo dovere: gli sono bastati 24 millesimi per mettersi alle spalle Lewis Hamilton. L'inglese nulla ha potuto con una W12 che si scioglie con il caldo: l'epta campione è riuscito a stare davanti al cavalier servente, Valtteri Bottas e deve giocare in attesa che a Brackley decidano di portare degli aggiornamenti per la freccia nera che è soccombente con la RB16B.

Bella la prestazione dell'AlphaTauri capace di occupare la sesta e settima posizione con Pierre Gasly e Yuki Tsunoda: la squadra di Faenza ha colto il suo obiettivo di portare entrambi i piloti nei primi dieci. Buona la prestazione di Sebastian Vettel con l'Aston Martin, ma l'ottavo posto del tedesco è molto a rischio perché Seb si è reso protagonista di un bloccaggio ai danni di Fernando Alonso che, quasi sicuramente, gli costerà tre posizioni sulla griglia.

Eccellente la prestazione di George Russell con la Williams: l'inglese ha sfruttato la potenza del motore Mercedes per arrampicarsi davanti alle Ferrari. Il ragazzo è in palla e aspetta la chiamata della squadra di Brackley. Chiude la top 10 Lance Stroll con la seconda Aston Martin: la macchina con gli aggiornamenti (una sorta di versione B) è andata meno bene di quella standard.

Le due Ferrari non riescono a superare la Q2 con le gomme gialle, battute anche da una Williams a parità di scarpe (non succedeva dal 2015!): Carlos Sainz è 11esimo e Charles Leclerc 12esimo, per cui domani in gara i due piloti del Cavallino potranno scattare con le medie per una gara che dovrà essere d'attacco. Le aspettative per la seconda gara austriaca erano ben diverse, ma con il caldo le Rosse hanno cominciato a scivolare e l'assetto aerodinamico scarico che ha funzionato ieri nelle prove libere ha messo in difficoltà i due piloti del Cavallino che non volevano assolutamente tentare di superare il taglio con gli pneumatici soft, giudicati troppo morbidi per l acorsa e, quindi, da scartare. Vedremo domani se questa strategia decisa dal muretto della Scuderia pagherà in gara.

Dietro alle Rosse c'è un deluso e deludente Daniel Ricciardo con la seconda McLaren che non trova il bandolo della matassa per uscire da una crisi che si fa sempre più grave GP dopo GP. Fernando Alonso è 15esimo con l'Alpine: lo spagnolo è furioso con Sebastian Vettel che stava procedendo molto lento nelle ultime due curve: il bloccaggio del tedesco, che si è subito scusato con l'asturiano, molto probabilmente ha impedito a Fernando di uscire dalla Q2.

Antonio Giovinazzi si accontenta di aver superato il cancello della Q1 con l'Alfa Romeo: l'italiano nel giro buono si è visto annullare il tempo dalla direzione gara, per cui si deve accontentare della 15esima piazza, mentre in precedenza aveva dato l'impressione di meritare l'ingresso nella top 10. Peccato.

Delude Kimi Raikkonen che con l'altra C41 non è uscito dalla Q1 ed è solo 16esimo, ma il distacco per passare la tagliola era di appena 32 millesimi. Il finlandese subisce un pesante 7 a 2 in qualifica da Giovinazzi.

Peggio è andata a Esteban Ocon che è in piena fase di involuzione: dopo il rinnovo triennale del contratto non ne ha azzeccata una. In griglia sarà solo 17esimo con l'Alpine. E' una grande delusione. Dietro di lui ci sono solo Nicholas Latifi 18esimo con la Williams e le due Haas di Mick Schumacher che ha rifilato mezzo secondo a Nikita Mazepin.

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