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GP Abu Dhabi: Verstappen decima pole, Hamilton secondo e staccato

Max ha ottenuto la partenza al palo nel GP di Abu Dhabi grazie alla scia che Perez gli ha dato nel primo run della Q3. L'olandese ha rifilato oltre tre decimi a Hamilton che è secondo, incapace di replicare all'attacco della Red Bull. Terzo a sorpresa è Norris con la McLaren davanti al messicano della Red Bull. La Ferrari è quinta e settima, mentre Bottas non è andato oltre aò sesto posto con un motore più sgonfio del previsto.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Max Verstappen firma la decima pole position e partirà davanti nel GP di Abu Dhabi, sfida decisiva di un mondiale che resta apertissimo. L'olandese ha fortemente voluto mettere la RB16B davanti a tutti e per riuscirci ha potuto beneficiare della scia che in maniera magistrale gli ha offerto Sergio Perez nel primo run della Q3, che è poi stato quello risolutivo.

Max è leader nel mondiale (grazie a una vittoria in più su Lewis) e può partire in testa al gruppo, potendo contare sulle gomme soft che potrebbero essere l'arma per scappare via dalla Mercedes.

Lewis Hamilton è parso un po' guardingo: l'epta campione nel primo tentativo aveva aveva pagato un distacco esagerato di oltre mezzo secondo e poi è riusciti a ridurre il margine a tre decimi, ma è indubbio che la forbice è molto grande rispetto al solito, segno che qualcosa non ha funzionato come sempre. E del resto vedere Valtteri Bottas sesto fra le due Ferrari a quais un secondo dalla Red Bull dimostra che le W12 hanno fatto fatica. Il finlandese ha ammesso di aver fatto ricorso a un motore più sgonfio e con più chilometri, mentre l'Honda di Verstappen ha dato il suo meglio nel momento cruciale.

Hamilton non è parso troppo preoccupato consapevole che la sua Mercedes dovrebbe essere meglio in gara, visto che Max ha deliberato un assetto aerodinamico molto scarico che domani potrebbe essere un handicap nella tenuta delle gomme.

La seconda fila mostra la sorpresa di Lando Norris che ha riportato alla ribalta la McLaren un po' a sorpresa. Lo stesso pilota inglese era il più stupito della prestazione che ha saputo tirare fuori, visto che Daniel Ricciardo è rimasto inchiodato alla decima posizione e ultima della Q3.

Sergio Perez dopo aver dato una mano al capitano con la scia ha saputo arpionare la seconda fila, arrivando a 12 millesimi da Norris: il messicano ha fatto la sua parte e ha contribuito al risultato della Red Bull.

La Ferrari è riuscita a raddrizzare un weekend che sembrava nato male: i tecnici del Cavallino hanno ribaltato le scelte delle prove libere, portando Carlos Sainz in quinta posizione a 61 millesimi dalla McLaren. Charlese Leclerc avrebbe potuto fare meglio dello spagnolo: era risultato più veloce nei primi due settori, ma non è riuscito a chiudere il giro con la stessa intensità a causa del traffico e si deve accontentare della settima posizione.

Eccellente la prestazione di Yuki Tsunoda: il giapponese dell'AlphaTauri è parso particolarmente a suo agio su una pista che conosce bene. Yuki si è visto annullare uno splendido terzo tempo per un track limit nel primo run della Q3 e poi non è riuscito a ripetere l'exploit per cui si è dovuto accontentare dell'ottava piazza, davanti all'Alpine di Esteban Ocon che, evidentemente ha sparato troppe cartucce nelle prove libere.

Fernando Alonso non conquista la Q3 con l'Alpine per 12 millesimi su Daniel Ricciardo: l'asturiano si è molto lamentato dell'atteggiamento dell'australiano che lo avrebbe un po' bloccato. Lo spagnolo è 11esimo davanti alla sorpresa negativa, Pierre Gasly, che non ha trovato il giro buono con l'AlphaTauri.

Antonio Giovinazzi con l'Alfa Romeo è riusciti a insinuarsi fra le due Aston Martin: il pugliese ha colto un 14esimo posto che può essere considerato il limite della monoposto di Hinwil. Lance Stroll con l'AMR21 si è portato al 13esimo posto, mentre un nervoso Sebastian Vettel ha cincluso 15esimo: il tedesco si è lamentato per due volte di essere finito nel traffico e poi ha chiuso la sessione creando un bloccaggio a un trenino di monoposto che si stavano "contendendo" un giroin aria pulita.

Le due Williams non escono dalla Q1, ma Nicholas Latifi si toglie la soddisfazione di mettersi alle spalle George Russell, atteso l'anno prossimo alla promozione in Mercedes. Il canadese mostra segni di maturazione con una macchina che ha ben poche pretese.

Le due FW43B hanno preceduto Kimi Raikkonen all'addio dalla F1: il finlandese ha dovuto abortire il giro buono con gomme soft nuove a causa della bandiera rossa che è stata esposta a causa del birillo che è stato sistemato all'interno dell'ultima curva per evitare che i piloti chiudano troppo la traiettoria.

A fare strike è stato Mick Schumacher: il relitto bianco-verde è stato poi centrato da Lando Norris prima che volasse via. Inevitabile l'interruzione della sessione per togliere il detrito.

Mick Schumacher si è confermato 19esimo davanti a Nikita Mazepin con l'altra Haas: netto il distacco fra i due di circa sette decimi.

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