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Gli scarichi bassi della Ferrari funzionano!

I dati del simulatore promuovono la F10B che debutterà al Gp d'Europa a Valencia

La Ferrari in Canada cerca il riscatto dopo la cocente delusione della Turchia. La squadra di Maranello si augura di cancellare a Montreal il flop di Istanbul. La pista intitolata a Gilles Villeneuve dovrebbe adattarsi alle caratteristiche della F10, tanto più che la Bridgestone ha reso disponibili le gomme ultra-soft, vale a dire la mescola con la quale la Rossa si è sempre espressa al meglio (Bahrain e Montecarlo). Sui volti degli uomini del Cavallino si legge un certo ottimismo. I sorrisi, comunque, sono anche frutto dei dati che stanno emergendo al simulatore di Maranello dove da tempo si studia la versione B della F10 che farà il suo debutto in pista al Gp d'Europa a Valencia. Se le indicazioni che emergono dalle sessioni di simulazione saranno confermate anche in pista la F10 dovrebbe fare quel salto di qualità che Fernando Alonso si aspettava già a Barcellona. Nikolas Tombazis, progettista della Rossa, avrebbe rifatto mezzo retrotreno per consentire agli scarichi del motore V10 di soffiare i gas roventi nel diffusore posteriore. L'aumento di carico aerodinamico sarebbe molto concreto e si abbinerebbe anche alla forma del doppio scivolo posteriore sicuramente più grosso di quello che abbiamo visto fino ad oggi. Insomma la Ferrari si prepara a giocare il... jolly (a Valentino Rossi non ha portato bene il casco con il joker): i tecnici sanno di giocarsi la stagione con questa evoluzione della F10 e non solo quella... Inutile dire che aleggia la figura di Pat Fry, ex capo-progettista della McLaren, che potrebbe rinforzare i ranghi tecnici di Maranello per portare una ventata di idee fresche nel gruppo di lavoro capeggiato da Aldo Costa. A Istanbul Stefano Domenicali, direttore della Gestione Sportiva, aveva auspicato un cambio di passo da parte dei tecnici del Cavallino e a Valencia arriverà una risposta concreta a quel grido di allarme. La gara sul tracciato cittadino spagnolo sarà una sorta di esame: se verrà superato brillantemente non ci saranno rivoluzione, altrimenti è dato per certo un rimpasto nella struttura di Costa. È proprio in funzione di questa situazione tesa che i sorrisi più recenti dei ferraristi non possono che essere di buon auspicio...

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