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Giovinazzi: una prova d'orgoglio nel momento più importante

Dopo l'errore di Spa, il pilota dell'Alfa Romeo è arrivato a Monza con grande pressione, ma ha reagito alla grande, conquistando un ottimo nono posto. Un risultato che ci voleva in un momento in cui bisogna cominciare a discutere il suo futuro.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Sauber C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Sauber C38

Alessio Morgese / Luca Rossini

La festa tricolore iniziata dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio d’Italia non si è limitata solo ai festeggiati sul podio. Dopo le interviste di rito Antonio Giovinazzi ha percorso a piedi il paddock di Monza per raggiungere l’hospitality della Sauber. Un tratto di 200 metri durante il quale Antonio è stato fermato più e più volte per strette di mano e pacche sulle spalle.

Il nono posto conquistato a Monza per Giovinazzi ha un significato molto particolare. Ovviamente terminare in zona punti la gara di casa è sempre motivo d’orgoglio, ma soprattutto il piazzamento di ieri archivia gli effetti negativi dell’errore commesso sette giorni prima, nell’ultimo giro del Gran Premio del Belgio.

Giovinazzi è un ragazzo molto educato, che tende a tenere dentro i momenti di difficoltà sforzandosi di mostrare sempre un sorriso che a volte non è garanzia di tranquillità. La vigilia monzese non è stata tra le più semplici, e quando diventa indispensabile fare risultato, la pressione aumenta ancora di più.

 

Alla fine però la risposta è arrivata, al termine di una gara in cui Antonio è stato anche penalizzato dalla Virtual Safety Car che ha favorito chi non aveva ancora effettuato il pit-stop, ma il nono posto finale è comunque una risposata molto importante in un momento cruciale.

“Questo weekend ho avuto il supporto della squadra e del pubblico di Monza – ha spiegato – un sostegno che mi ha permesso di iniziare il fine settimana in un buon clima. Poi è arrivata la gara, che mi ha visto ad un certo punto anche in sesta posizione, poi tra strategie e rimonte ho chiuso al nono posto e non credo che potessimo fare di più. Con il senno di poi se fossimo partiti con gomme medie avrei avuto una finestra più ampia per fare il pit-stop, ma comunque sono contento di come è andata e dei punti portati alla squadra”.

Il buon weekend di Monza è ovviamente anche un buon contributo da mettere sulla bilancia delle valutazioni in un momento in cui la squadra non si è ancora pronunciata in merito al nome del pilota che affiancherà Raikkonen nel Mondiale 2020: “So che se la mia performance proseguirà come a Monza, confermandomi insieme a Kimi allora nessuno mi potrà portare via il sedile – ha concluso Giovinazzi - ma sono tranquillo, ora penso solo a Singapore, poi si vedrà”.

Alex Albon, Red Bull Racing RB15, lotta con Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Alex Albon, Red Bull Racing RB15, lotta con Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, alla parata dei piloti

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, alla parata dei piloti

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, precede Alex Albon, Red Bull RB15, Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19, Daniil Kvyat, Toro Rosso STR14, Robert Kubica, Williams FW42, Pierre Gasly, Toro Rosso STR14, e il resto delle auto all'inizio della gara

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, precede Alex Albon, Red Bull RB15, Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19, Daniil Kvyat, Toro Rosso STR14, Robert Kubica, Williams FW42, Pierre Gasly, Toro Rosso STR14, e il resto delle auto all'inizio della gara

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Sauber C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Sauber C38

Foto di: Paolo Belletti

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Daniil Kvyat, Toro Rosso, Pierre Gasly, Toro Rosso, Charles Leclerc, Ferrari, Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing

Daniil Kvyat, Toro Rosso, Pierre Gasly, Toro Rosso, Charles Leclerc, Ferrari, Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing, e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Alexander Albon, Red Bull Racing e Pierre Gasly, Toro Rosso

Alexander Albon, Red Bull Racing e Pierre Gasly, Toro Rosso

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38 e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38 e Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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