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Giovinazzi: "C39 più facile da guidare, ma aspetto le novità"

Antonio, ottimo sesto nell'ultimo giorno dei Test 1 di Barcellona, attende il nuovo pacchetto di novità per la C39 per avere un'idea più precisa del potenziale della macchina.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C39

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

L'exploit di Kimi Raikkonen, autore del miglior tempo nel secondo giorno dei Test 1 2020 di Barcellona, e il sesto posto nell'ultimo giorno ottenuto da Antonio Giovinazzi hanno messo in luce l'Alfa Romeo C39 ma, attenzione, non è tutto oro ciò che luccica.

La monoposto di Hinwil ha faticato molto nella prima giornata, poi i due piloti titolari che hanno guidato nella seconda e nella terza giornata di prove hanno iniziato ad adattarla alle proprie esigenze. Raikkonen ha ottenuto il suo miglior tempo sfruttando un set di C5 (SuperSoft), dunque un primo posto ottimo per avere visibilità, ma non certo per guardare a Melbourne con fiducia.

Giovinazzi, invece, ha continuato a lavorare sulla C39 facendo prove con gomme medie e dure sui long run. Il passo è stato a dir poco costante, ma anche piuttosto alto rispetto ad altre vetture impegnate in programmi simili. Sul giro secco la C39 ha fatto vedere di poter dire la propria, non a caso a fine giornata Antonio Giovinazzi ha ammesso di trovarsi meglio al volante della neonata perché più facile da guidare.

"Per il momento è difficile fare confronti tra la macchina dell'anno scorso e quella di quest'anno. La C39 è certamente più facile da guidare, ma avremo bisogno di vedere come andremo la prossima settimana. La pista sarà sicuramente meglio, spingeranno tutti di più e capiremo meglio quale sarà il nostro potenziale".

Per potersi esprimere meglio sul reale potenziale della C39 Giovinazzi aspetterà i prossimi test. L'ex vice campione GP2 è sempre stato un ragazzo con i piedi per terra, ma mai come in questa occasione le sue parole sono da prendere come mantra per capire meglio quale potrà essere l'avvio di stagione per lui e per il suo team.

"Oggi ho provato cose differenti da quelle di Kimi - ha proseguito il pilota pugliese - Ora la cosa importante sarà mettere insieme i dati per il secondo test. Non so nemmeno se continueremo a lavorare su questa base, perché nel prossimo test avremo un pacchetto di aggiornamenti per la monoposto. Spero che ci possa dare una mano".

"In alcune aree la macchina è un buon passo avanti, ma ci sono altre cose da sistemare, in cui dovremo intervenire. Abbiamo bisogno di spingere di più, ma sono certo che i dati raccolti in questi giorni ci daranno una bella mano".

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