Gasly: "Ho pregato che il motore Honda mi potesse dare tutto"
Il francese ha riscattato una stagione difficile con un grande secondo posto favorito dal caos in pista. Gasly ha ringraziato la Toro Rosso e la Honda per un risultato che lo ripaga di mesi complicati.
Pierre Gasly, Toro Rosso STR14 e Charles Leclerc, Ferrari SF90
Steven Tee / Motorsport Images
Gli ultimi folli giri del Gran Premio del Brasile hanno avuto in Pierre Gasly un protagonista inatteso. Il pilota francese, infatti, grazie al caos innescato dal contatto tra Vettel e Leclerc è riuscito incredibilmente a conquistare il secondo gradino del podio alle spalle del suo ex compagno di team Max Verstappen.
Un piazzamento che ripaga il campione GP2 2016 di una stagione complicata resa ancora più difficile dalla bocciatura di metà stagione in Red Bull e dalla retrocessione in Toro Rosso.
Proprio il ritorno al team che l’ha fatto esordire in Formula 1, però, ha comportato una rinascita di Pierre. Il francese, infatti, da quando è tornato a Faenza ha mostrato in pista tutto quel talento visto già nella passata stagione.
Una volta tagliato il traguardo dopo aver vinto la gara di accelerazione con Hamilton, Gasly ha aperto la radio ed ha sfogato tutta la sua felicità con un urlo infinito.
“Ho urlato alla radio perché dovevo liberarmi da tutto quello che avevo dentro. Oggi è il giorno più bello della mia vita”.
Riordinate le idee, Pierre ha poi cercato di spiegare i suoi sentimenti al termine di una gara che resterà impressa nella sua memoria a lungo.
“E’ il mio primo podio in F1 e sicuramente non lo dimenticherò mai. Sono emozionato. Ho ottenuto questo risultato grazie ai ragazzi della Toro Rosso che mi hanno dato una vettura fantastica da quando sono tornato”.
Gli ultimi metri del gran premio hanno visto Gasly ed Hamilton lottare ruota a ruota per la conquista del secondo gradino del podio. Un duello d’altri tempi vinto dal pilota della Toro Rosso grazie anche ad una power unit Honda apparsa decisamente efficace ad Interlagos.
“Nella mia carriera sono salito molte volte sul podio. Ci ho creduto sino alla fine. Ho cercato di spingere al massimo e la nostra opportunità è arrivata proprio nei giri conclusivi. Ho tentato di tenere la posizione fino alla bandiera a scacchi ed ho pregato che il motore Honda mi potesse dare tutto quello che aveva”.
Gasly, infine, è tornato a ringraziare tutti i membri della Toro Rosso e della Honda per un secondo posto frutto del duro lavoro svolto in questa stagione.
“Abbiamo fatto dei grandissimi progressi. Senza questi non avremmo mai ottenuto questo risultato. Sono grato alla Honda ed alla Toro Rosso”.
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