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Gasly: "Ci sono troppe persone che criticano una grande F.1"

Pur essendo uno degli ultimi arrivati in Formula 1, Pierre Gasly ritiene troppe persone siano critiche senza un reale motivo nei confronti dei GP di quest'ultima era.

Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12

Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12

Sutton Motorsport Images

Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso STR12
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso, studies data in the team's garage
Pierre Gasly, Scuderia Toro Rosso

La stagione 2017 è stata caratterizzata dal primo duello per il titolo tra due squadre differenti da quando la F.1 è entrata nell'era ibrida nel 2014, ma le nuove monoposto con più carico aerodinamico non hanno favorito i duelli ruota a ruota, dimezzando i sorpassi rispetto al 2016.

Il Mondiale inoltre è stato criticato molto per le penalità relative alle power unit, che hanno regolarmente rimescolato la griglia, attirando anche l'ira del nuovo boss sportivo del Circus, Ross Brawn.

Quando gli è stato chiesto delle penalità in griglia, Gasly è stato riluttante a criticare la Formula 1, perché ritiene appunto che ci sia già una quantità sproporzionata di persone pronte a sparare sul Circus.

"Non voglio parlare negativamente della Formula 1" ha detto a Motorsport.com. "Penso che ci siano già troppe persone che ne parlano in maniera negativa".

"Invece è un grande campionato, con grandi vetture, quindi la gente dovrebbe guardare ad essa in maniera più positiva".

Essendo un pilota della Toro Rosso, Gasly ha dovuto fare i conti con parecchie penalità: ha pagato oltre 20 posizioni in due delle cinque gare che ha disputato in F.1. Al compagno Brendon Hartley è andata anche peggio, perché è stato penalizzato in ognuno dei suoi quattro weekend.

Pur avendo sottolineato l'eccesso di negatività che si percepisce intorno alla Formula 1, il francese ha ammesso di non essere un fan delle regole attuali legate alle penalità.

"E' sicuramente uno dei punti critici della Formula 1, perché quando ti qualifichi in una posizione, vorresti partire in quella" ha detto.

"A volte è quasi una gara tra tutti quelli che hanno delle penalità: uno ha 10 posizioni di penalità, tu magari ne avrai 15, mentre altri ne avranno 25...".

"Non è una cosa troppo eccitante, specialmente quello che è capitato a me in Messico. Non ho girato nelle prove libere, ho dovuto guardare gli altri che erano in pista e alla fine sono dovuto partire ultimo".

"Credo che questo sia un qualcosa che deve essere modificato. Non sembra che sarà così il prossimo anno. Tutti i piloti sono d'accordo che questo tipo di sanzioni siano noiose, anche perché noi non possiamo farci nulla".

"Se c'è un problema al motore, quindi legato al produttore del motore, penalizza solamente noi".

Intervista di Oleg Karpov

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