Nelle ultime gare ne aveva combinate un po' di tutti i colori e stava senza dubbio vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera in
Formula 1, ma
Lewis Hamilton si è reso protagonista di una grande risposta in Corea, andando a conquistare la sua prima pole position stagionale (la 19esima in carriera), mettendo fine ad un'astinenza che durava da ben 26 Gp.
Per la prima volta in questa stagione 2011, dunque, al palo non ci sarà una
Red Bull, con
Sebastian Vettel che si è dovuto inchinare di fronte alla grande prestazione sfoderata da rivale della
McLaren, che è stato l'unico pilota capace di infrangere il muro dell'1'36" in 1'35"820. Ad impressionare comunque è stata la grinta con cui Lewis poteva aggredire i curvoni della parte centrale del tracciato di
Yeongam, cioè quella più tecnica.
E per qualche secondo la squadra di Woking ha addirittura accarezzato il sogno di monopolizzare la prima fila, con
Jenson Button che era stato capace di salire al secondo posto, prima di venire scalzato sotto alla bandiera a scacchi dal fresco campione del mondo.
La sensazione comunque è che nel box delle "lattine" abbiano pensato soprattutto alla gara, ricorrendo addirittura all'inversione degli pneumatici: questa volta le
RB7 non sono parse troppo veloci con le super soft (con cui potrebbero avere problemi di consumo) e quindi hanno optato per preservare le gomme soft a differenza di tutta la concorrenza.
Sicuramente negativa la sessione della
Ferrari, con
Felipe Massa e Fernando Alonso che si sono dovuti accontentare della quinta e sesta posizione, alle spalle anche di
Mark Webber, chiudendo con un distacco di oltre un secondo dalla pole. Il brasiliano è stato più veloce dello spagnolo per la seconda gara di fila, con
Fernando che non è riuscito a sfruttare al meglio la nuova ala anteriore della
150° Italia.
Dietro alle Rosse completano la top ten
Nico Rosberg, Vitaly Petrov, Paul di Resta ed Adrian Sutil, con le due
Force India che non hanno fatto segnare neanche un riferimento cronometrico in Q3. Da segnalare l'eliminazione al termine della Q2 di
Michael Schumacher: dopo il miglior tempo ottenuto nella prima sessione di prove libere, forse dal 7 volte campione del mondo ci si poteva aspettare qualcosa in più.
Non bisogna dimenticare, infine, che
Daniel Ricciardo non è riuscito ad ottenere neppure un riscontro cronometrato a causa di un problema tecnico accusato dalla sua
HRT. Bisognerà vedere quindi se i commissari decideranno o meno di ammetterlo alla corsa di domani, visto che non è riuscito a rientrare nel 107%.
FORMULA 1, Yeongam, 15/10/2011
Prove ufficiali
1. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - 1'35"820
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'36"042
3. Jenson Button - McLaren-Mercedes - 1'36"126
4. Mark Webber - Red Bull-Renault - 1'36"468
5. Felipe Massa - Ferrari - 1'36"831
6. Fernando Alonso - Ferrari - 1'36"980
7. Nico Rosberg - Mercedes - 1'37"754
8. Vitaly Petrov - Lotus Renault - 1'38"124
9. Paul di Resta - Force India-Mercedes - senza tempo
10. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - senza tempo
Eliminati al termine della Q2:
11. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - 1'38"315
12. Michael Schumacher - Mercedes - 1'38"354
13. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari - 1'38"508
14. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - 1'38"775
15. Bruno Senna - Lotus Renault - 1'38"791
16. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth - 1'39"189
17. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - 1'39"443
Eliminati al termine della Q1:
18. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - 1'39"538
19. Heikki Kovalainen - Team Lotus-Renault - 1'40"522
20. Jarno Trulli - Team Lotus-Renault - 1'41"101
21. Timo Glock - Virgin-Cosworth - 1'42"091
22. Jerome d'Ambrosio - Virgin-Cosworth - 1'43"483
23. Vitantonio Liuzzi - HRT-Cosworth - 1'43"758
24. Daniel Ricciardo - HRT-Cosworth - senza tempo
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