Oltre 4 ore di gara, interruzioni causa pioggia comprese, ci hanno regalato uno dei finali più rocamboleschi della storia della
Formula 1: Sebastian Vettel sembrava ormai lanciatissimo verso il suo sesto successo stagionale nel
Gp del Canada, ma la pressione che gli è stata portata nei giri conclusivi da
Jenson Button lo ha portato a commettere un errore clamoroso proprio nel corso dell'ultima tornata, servendo su un piatto d'argento il successo al rivale della
McLaren.
E quello di
Button è un trionfo clamoroso perchè l'ex campione del mondo ne ha combinate veramente di tutti i colori in questa gara: prima si è toccato con il compagno di squadra
Lewis Hamilton, spedendolo contro il muretto dei box e costringendolo al ritiro. Poi è entrato in collisione anche con
Fernando Alonso, con anche il ferrarista costretto al ko. E attenzione, perchè per questi due contatti è ancora sotto investigazione...
In mezzo a tutto questo bisogna poi considerare che ha anche scontato un
drive through per non aver rispettato i tempi imposti in regime di safety car. Nella seconda parte di gara però, dopo il penultimo ingresso della safety car, ha montato le gomme slick ed ha iniziato una rimonta furibonda, che lo ha portato ad arrivare negli scarichi della
RB7 di Vettel proprio all'ultimo giro.
Per il campione del mondo si tratta di una beffa enorme, perchè ha comandato tutti i giri della gara tranne l'ultimo. Va anche detto che però nella giornata del suo primo errore stagionale si ritrova a fare i conti con un secondo posto, quindi con un risultato decisamente da non buttare via. Anche perchè il suo vantaggio in classifica su
Button rimane comunque di 60 lunghezze
Sul terzo gradino del podio, nonostante un contatto con
Hamilton alla prima curva, è salito invece
Mark Webber, che proprio nel finale è riuscito a regolare
Michael Schumacher: con delle condizioni di pista complicate, il tedesco è riuscito a dare di nuovo dei lampi della sua classe (su tutti il doppio sorpasso su Felipe Massa e Kamui Kobayashi) e fino all'ultimo restart sembrava in grado addirittura di insidiare il primato di
Vettel, viaggiando in seconda posizione.
Purtroppo per lui, con il binario della traiettoria asciutto, la sua
Mercedes è tornata ad essere più lenta della
Red Bull e della
McLaren negandogli la gioia del ritorno sul podio, anche se il 7 volte campione del mondo ha venduto veramente cara la pelle.
Discreto il quinto posto di
Vitaly Petrov, che ha chiuso davanti ad un
Felipe Massa che all'ultimo giro ha bruciato
Kamui Kobayashi in volata per una manciata di millesimi. Questi due forse avrebbero meritato qualcosa in più: il giapponese era secondo quando è scesa la bandiera rossa a causa della pioggia e poi ha mantenuto questa posizione piuttosto a lungo. Quando la pista a iniziato ad asciugarsi però il passo della sua
Sauber non gli ha consentito di rimanervi a lungo, facendogli perdere diverse posizioni.
Il brasiliano della
Ferrari invece è finito contro le protezioni quando era in terza posizione, danneggiando il muso della sua
Ferrari. Purtroppo Felipe è dovuto passare sul bagnato per evitare
Narain Karthikeyan che procedeva lentamente e a quel punto ha perso il controllo della vettura. Nel finale però si è reso protagonista di una bella rimonta, con diversi sorpassi decisi. Dietro di lui, la zona punti poi è chiusa da
Jaime Alguersuari, Rubens Barrichello e Sebastien Buemi.
Detto del suo ritiro, la gara di
Fernando Alonso stava comunque deludendo le aspettative: la
Ferrari aveva sbagliato strategia, montandogli le gomme intermedie proprio prima dell'acquazzone che ha portato alla sospensione di quasi due ore della gara. Un errore che lo aveva fatto precipitare ai margini della zona punti. E' anche vero però che nel momento del suo ritiro lo spagnolo viaggiava con
Button, che poi ha vinto, quindi non possiamo sapere come sarebbe finita la sua gara. Per
Fernando però ora è durissima perchè
Vettel ha quasi 100 punti più di lui.
Da segnalare, infine, il brutto incidente di
Nick Heidfeld. Il tedesco ha tamponato
Kamui Kobayashi e l'ala anteriore è finita sotto le ruote anteriori della sua
Lotus Renault, facendola decollare e finire contro il muretto senza controllo. Fortunatamente Nick se l'è cavata solo con un brutto spavento.
Come con un brutto spavento se l'è cavata un commissario che è inciampato mentre raccoglieva i detriti di questo incidente. Nel frattempo infatti sopraggiungeva Petrov, che non lo ha investito veramente per un soffio...
FORMULA 1, Montreal, 12/06/2011
Classifica finale
1. Jenson Button - McLaren-Mercedes - 70 giri
2. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - +2"7
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +13"8
4. Michael Schumacher - Mercedes - +14"2
5. Vitaly Petrov - Lotus Renault - +20"3
6. Felipe Massa - Ferrari - +33"2
7. Kamui Kobayashi - Sauber-Ferrari - +33"2
8. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - +35"9
9. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - +45"1
10. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari - +47"0
11. Nico Rosberg - Mercedes - +50"4
12. Pedro de la Rosa - Sauber-Ferrari - +1'03"6
13. Vitantonio Liuzzi - HRT-Cosworth - +1 giro
14. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - +1 giro
15. Jerome d'Ambrosio - Virgin-Cosworth - +1 giro
16. Timo Glock - Virgin-Cosworth - +1 giro
17. Jarno Trulli - Team Lotus-Renault - + 1 giro
La classifica del campionato piloti: 1. Vettel 161; 2. Button 101; 3. Webber 94; 4. Hamilton 85; 5. Alonso 69; 6. Massa 32; 7. Petrov 31; 8. Heidfeld 29; 9. Schumacher e Rosberg 26; 11. Kobayashi 25; 12. Sutil e Buemi 8; 14. Barrichello e Alguersuari 4; 16. Di Resta e Perez 2.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 255; 2. McLaren-Mercedes 186; 3. Ferrari 101; 4. Lotus Renault 60; 5. Mercedes 52; 6. Sauber-Ferrari 27; 7. Toro Rosso-Ferrari 12; 8. Force India-Mercedes 10; 9. Williams-Cosworth 4.
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