Sebastian Vettel continua la sua marcia inarrestabile verso il secondo titolo consecutivo di campione del mondo di
Formula 1, centrando a
Valencia la sua sesta vittoria stagionale in otto gare. Un successo mai messo in discussione, nonostante la vicinanza di
Fernando Alonso e Mark Webber, rimasti non troppo lontani dalla sua
Red Bull praticamente per tutto il Gp d'Europa.
Il pilota tedesco però ha comandato dall'inizio alla fine, senza vedere arrivare mai una minaccia concreta alla sua leadership, che si fa sempre più importante anche nella classifica iridata. Alle sue spalle manda un nuovo segnale positivo la
Ferrari, che con
Alonso riesce a piazzarsi al secondo posto, confermando ancora una volta l'attitudine della
150° Italia ai tracciati cittadini.
Dopo aver sfilato
Lewis Hamilton alla prima curva, lo spagnolo si è reso protagonista di una bella battaglia di nervi con
Webber, scambiandosi più volte la posizione con l'australiano della
Red Bull. Prima
Fernando lo ha superato in pista al 21esimo giro, ma
Mark ha reagito riportando la sua
RB7 in seconda piazza in occasione della seconda sosta ai box.
Alla
Ferrari però alla fine hanno azzeccato la scelta di ritardare la terza sosta, quella rimasta obbligatoria per montare le gomme a mescola media, permettendo ad
Alonso di riconquistare la piazza d'onore, che poi ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi, approfittando anche di un problema al cambio accusato dal rivale della
Red Bull nelle tornate conclusive.
Si ferma ai piedi del podio invece
Hamilton, che ieri aveva detto di poter puntare addirittura alla vittoria. La realtà dei fatti però è che la
McLaren oggi non aveva il passo per stare con i primi tre. Anche il pilota britannico però ci ha messo del suo, maltrattando troppo le gomme nelle prime fasi dei suoi stint e rovinandole troppo in fretta.
Nel finale
Felipe Massa ha provato ad andare a riprendere
Hamilton, ma ancora una volta il brasiliano ha dimostrato di non poter reggere il passo del suo capo squadra, pur con la scusante di un problema di fissaggio accusato nella seconda sosta. Stesso discorso che vale anche per
Jenson Button, sesto dopo aver perso parecchio tempo dietro a
Nico Rosberg nelle prime fasi di gara.
Successivamente l'ex campione del mondo ha pagato anche un problema con il
KERS, ma dopo la sua grande vittoria di Montreal forse era lecito aspettarsi qualcosa in più da lui. Anche perchè ora la classifica si fa sempre più critica, visto che
Vettel si è portato addirittura a +75 nei suoi confronti e sul compagno
Webber.
La zona punti poi è chiusa da
Nico Rosberg, Jaime Alguersuari, Adrian Sutil e Nick Heidfeld. Ottimo soprattutto il risultato dello spagnolo della
Toro Rosso, che insieme al suo muretto ha optato per una strategia piuttosto ardita, effettuando solamente due pit stop.
Finisce fuori dai punti
Michael Schumacher, protagonista di un contatto con
Vitaly Petrov subito dopo il primo pit stop, nel quale ha danneggiato l'ala anteriore della sua
Mercedes. E fuori dalla top ten finisce anche
Kamui Kobayashi, che dunque mette fine ad una striscia positiva di sei risultati utili.
Da segnalare, infine, un dato statistico curioso: tutti i 24 piloti che hanno preso il via, hanno tagliato il traguardo. Nella storia della Formula 1 non era mai successo di vedere tante vetture prendere la bandiera a scacchi.
FORMULA 1, Valencia, 26/06/2011
Classifica finale
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 57 giri
2. Fernando Alonso - Ferrari - +10"8
3. Mark Webber - Red Bull-Renault - +27"2
4. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - +46"1
5. Felipe Massa - Ferrari - +51"7
6. Jenson Button - McLaren-Mercedes - +1'00"0
7. Nico Rosberg - Mercedes - +1'38"0
8. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
9. Adrian Sutil - Force India-Mercedes - + 1 giro
10. Nick Heidfeld - Lotus Renault - +1 giro
11. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - +1 giro
12. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth - +1 giro
13. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari - +1 giro
14. Paul di Resta - Force India-Mercedes - +1 giro
15. Vitaly Petrov - Lotus Renault - +1 giro
16. Kamui Kobayahshi - Sauber-Ferrari - +1 giro
17. Michael Schumahcer - Mercedes - +1 giro
18. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth - +1 giro
19. Heikki Kovalainen - Team Lotus-Renault - +2 giri
20. Jarno Trulli - Team Lotus-Renault - +2 giri
21. Timo Glock - Virgin-Cosworth - +2 giri
22. Jerome d'Ambrosio - Virgin-Cosworth - +2 giri
23. Vitantonio Liuzzi - HRT-Cosworth - +3 giri
24. Narain Karthikeyan - HRT-Cosworth - +3 giri
La classifica del campionato piloti: 1. Vettel 186; 2. Webber e Button 109; 4. Hamilton 97; 5. Alonso 87; 6. Massa 42; 7. Rosberg 32; 8. Petrov 31; 9. Heidfeld 30; 10. Schumacher 26; 11. Kobayashi 25; 12. Sutil 10; 13. Alguersuari e Buemi 8; 15. Barrichello 4; 16. Perez e di Resta 2.
La classifica del campionato costruttori: 1. Red Bull-Renault 295; 2. McLaren-Mercedes 206; 3. Ferrari 129; 4. Lotus Renault 61; 5. Mercedes 58; 6. Sauber-Ferrari 27; 7. Toro Rosso-Ferrari 16; 8. Force India-Mercedes 12; 9. Williams-Cosworth 4.
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