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Vettel: "Non ho mai smesso di crederci!"

Al pilota della Red Bull non sembra ancora vero di essere il campione del mondo

Vettel:
"Sono veramente senza parole. Non saprei cosa dire in un momento come questo. E' stata una stagione difficile per me e per tutti, sia dal punto di vista fisico che mentale. Io ho sempre creduto in me stesso, nel team, nella macchina. Oggi è stato un giorno speciale: questa mattina mi sono svegliato, ho cercato di non pensarci troppo, sapendo che l'unica cosa che potevo fare era cercare di vincere questa gara. Come avete detto, ho guidato il campionato solo una volta, ma l'ho fatto oggi, quando contava veramente". Sono state queste le prime parole che Sebastian Vettel ha regalato al mondo subito dopo essere riuscito ad entrare nella storia della Formula 1, diventandone il più giovane campione della storia. Successivamente Sebastian ha analizzato la sua corsa, che è stata praticamente perfetta: "La partenza è stata veramente fondamentale e la vettura si comportava bene, ma poi ho avuto un pò di graining sui pneumatici e Lewis si era avvicinato, ma quando si sono stabilizzati è stato veramente un sogno. Chiaramente mi ha aiutato il fatto che Lewis sia rimasto dietro a Kubica, perchè questo mi ha permesso di allungare". Davvero simpatico il modo in cui il muretto della Red Bull gli ha fatto scoprire di essere campione del mondo: "Fino alla fine io non ho saputo veramente nulla. Gli ultimi dieci giri il mio tecnico mi dava dei consigli e non mi aggiornava sulle posizioni degli altri, ma non capivo perchè fosse così nervoso. Quando ho tagliato il traguardo mi ha detto che ero messo bene, ma che voleva aspettare che tagliassero il traguardo anche gli altri. Poi finalmente la radio mi ha urlato che ero il campione del mondo!". Il tedesco poi è passato ad analizzare la stagione, spiegando che è stato un campionato molto intenso per tutti i contendenti: "C'è stata una battaglia incredibile, con la testa della classifica che continuava a cambiare di gara in gara. C'è anche chi sembrava escluso e poi è rientrato di prepotenza come Fernando. Tutti potremmo scrivere un libro sulle corse in cui avremmo potuto fare meglio, quindi è stata una stagione molto intensa dal punto di vista mentale. Spesso abbiamo dovuto ignorare quello che ci veniva detto intorno e questo è stato l'atteggiamento che ho utilizzato anche oggi. Sono veramente fiero in questo momento". Inevitabili poi i ringraziamenti finali: "Devo ringraziare tantissime persone, a partire da tutti i ragazzi del team, anche quelli che rimangono sempre in fabbrica. Anche tutte le persone che mi hanno sostenuto nella mia carriera fin dall'inizio. Non mi sembra ancora vero, è un sogno!".

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