In McLaren e in Ferrari pensavano che la
Red Bull avrebbe faticato ad imporsi a
Monza, invece sul tracciato brianzolo
Sebastian Vettel ha conquistato una delle vittorie più cristalline di questa stagione. Per il campione del mondo in carica si tratta della 18esima affermazione in carriera, l'ottava della stagione, e solo
Fernando Alonso è riuscito a mettergli un minimo di apprensione al via.
Lo spagnolo della
Ferrari era riuscito a portarsi al comando con uno scatto felino dalla quarta posizione. La sua leadership però è durata appena lo spazio di cinque tornate e forse sarebbe durata anche meno se non fosse entrata in pista la
safety car per un incidente avvenuto alla prima staccata, innescato da un errore di
Vitantonio Liuzzi che è andato a centrare gli incolpevoli
Vitaly Petrov e Nico Rosberg.
Al restart però
Vettel ha immediatamente iniziato il pressing e nell'arco di poche curve ha trovato il sorpasso. Da quel momento non ha più mollato la leadership, andando via a suon di giri veloci verso una meritatissima vittoria.
Alle sue spalle si è piazzato
Jenson Button, confermando ancora una volte che la sua miglior dote è la costanza: il pilota della
McLaren è riuscito infatti a raddrizzare una gara iniziata con una pessima partenza, che lo aveva visto scivolare al settimo posto.
Prima il britannico ha approfittato del contatto tra
Felipe Massa e Mark Webber per risalire al quinto posto. Poi ha osservato la battaglia tra
Lewis Hamilton e Michael Schumacher, riuscendo con grande destrezza a superarli entrambi nel corso del 16esimo giro. Successivamente ha iniziato un lungo inseguimento su
Fernando Alonso, coronato con il sorpasso del 36esimo giro, arrivato quando la
150° Italia ha iniziato a patire il consueto calo dovuto al passaggio alle gomme dure.
Lo spagnolo della
Ferrari alla fine si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio, ma va detto che probabilmente Fernando non avrebbe potuto fare di più. Anzi, nel finale è stato bravo a contenere il ritorno di
Lewis Hamilton, che ha provato fino all'ultimo giro a portargli via la terza posizione. In ogni caso si tratta di un piazzamento che gli consente di salire al secondo posto nella classifica iridata, anche se ormai è molto probabile che Vettel chiuderà i conti a Singapore.
La principale delusione di giornata è data probabilmente da
Hamilton, che appunto non è riuscito ad andare oltre al quarto posto. Il pilota della
McLaren però ha infiammato la gara con un bellissimo duello con
Michael Schumacher, che nella prima parte di gara è sembrato tornare nuovamente il campione di un tempo, mantenendo a lungo la sua
Mercedes in terza posizione.
Alla fine il tedesco ha chiuso quinto, ma nessuno gli potrà togliere la soddisfazione di aver tenuto a bada un mastino come
Hamilton per ben 28 giri. Alla faccia di chi dice che ormai è un pilota bollito...
Dopo il contatto con
Webber, Felipe Massa è riuscito a risalire fino alla sesta piazza, ma è chiaro che la sua gara è stata segnata dall'incidente con l'australiano. Ad avere la peggio però è stato proprio Mark, che ha danneggiato l'ala anteriore ed ha concluso la sua gara nella via di fuga della Parabolica ancora prima di riuscire a raggiungere i box.
In settima piazza troviamo poi un ottimo
Jaime Alguersuari, capace di recuperare ben 11 posizioni rispetto al suo piazzamento in griglia. In questo modo quindi ha mantenuto viva la tradizione che nelle ultime gare vede sempre arrivare a punti un pilota eliminato al termine della Q1. Alla grande giornata della
Toro Rosso poi ha partecipato anche
Sebastien Buemi, raccogliendo un punticino con il decimo posto.
Tra le due
STR6 si sono inseriti poi
Paul di Resta e Bruno Senna: per il nipote del grande Ayrton si tratta dei primi punti e quindi del miglior risultato in carriera in Formula 1, arrivato nonostante anche lui abbia perso parecchio terreno a causa dell'incidente della prima curva.
FORMULA 1, Monza, 11/09/2011
La classifica della gara
1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault – 53 giri in
2. Jenson Button - McLaren-Mercedes – a 9”5
3. Fernando Alonso - Ferrari – a 16”9”3
4. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes – a 17”4
5. Michael Schumacher - Mercedes – a 32”6
6. Felipe Massa - Ferrari – a 42”9
7. Jaime Alguersuari - Toro Rosso-Ferrari – a 1 giro
8. Paul di Resta - Force India-Mercedes – a 1 giro
9. Bruno Senna - Lotus Renault – a 1 giro
10. Sebastien Buemi - Toro Rosso-Ferrari – a 1 giro
11. Pastor Maldonado - Williams-Cosworth – a 1 giro
12. Rubens Barrichello - Williams-Cosworth – a 1 giro
13. Heikki Kovalainen - Team Lotus-Renault – a 1 giro
14. Jarno Trulli - Team Lotus-Renault – a 2 giri
15. Timo Glock - Virgin-Cosworth – a 2 giri
16. Daniel Ricciardo - HRT-Cosworth – a 14 giri
Giro più veloce: il 52. di Hamilton in 1'26”187
La classifica piloti: 1. Vettel punti 284; 2. Alonso 172; 3. Button e Webber 167; 5. Hamilton 158; 6. Massa 82; 7. Rosberg 56; 8. Schumacher 52; 9. Petrov e Heidfeld 34; 11. Kobayashi 27; 12. Sutil 24; 13. Alguersuari 16; 14. Buemi 13; 15. Di Resta 12; 16. Perez 8; 17. Barrichello 4; 18. Senna 2; 19. Maldonado.
La classifica costruttori: 1. Red Bull Racing punti 451; 2. McLaren 325; 3. Ferrari 254; 4. Mercedes 108; 5. Renault 70; 6. Force India-Mercedes 36; 7. Sauber-Ferrari 35; 8. Toro Rosso-Ferrari 29; 9. Williams-Cosworth 5.
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