La conferenza stampa di ieri a
Barcellona ha riportato a galla il dibattito sulle gomme. Ancora una volta sul banco dell'accusa è salito
Michael Schumacher, ribadendo di non apprezzare eccessivamente la filosofia con cui sono nate le Pirelli di quest'anno.
Rispetto a qualche giorno fa, infatti, il 7 volte campione sembra aver fatto un passo indietro. Il suo attacco non è più molto diretto nei confronti del gommista milanese, ma verso la richiesta arrivata dal Circus di gomme più degradabili con il solo scopo di favorire lo spettacolo.
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Per me è semplice: abbiamo un unico fornitore, quindi ci deve essere una gomma che vada incontro alle esigenze della maggioranza dei piloti. Si può anche dire che per lo show è meglio, ma resta il fatto che se cerchi di sorpassare devi mettere ancora più alla prova le gomme e in quel momento diventa un problema" ha detto il pilota della
Mercedes.
A prendere le parti della
Pirelli ci ha pensato invece il suo amico
Sebastian Vettel. Il due volte campione del mondo ha dato dei meriti a
Paul Hembery e soci, spiegando che c'è anche il loro lavoro dietro alla rivitalizzazione che la
Formula 1 ha vissuto nell'ultimo anno e mezzo.
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Ora ci sono più possibilità di sorpassare. Mi ricordo che qui una volta sono rimasto 60 giri dietro Massa senza poterlo superare. Adesso è diverso, prima o poi, arriva il momento in cui il sorpasso diventa più facile" ha detto il portacolori della
Red Bull.
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