Quello che è accaduto a
Sebastian Vettel al termine delle qualifiche di
Abu Dhabi continua a far discutere: il pilota della
Red Bull era stato privato dei tempi ottenuti e retrocesso in coda allo schieramento, in quanto sulla sua
RB8 non era presente il carburante previsto dal regolamento per completare le verifiche tecniche (1 litro).
Il leader del Mondiale aveva provato a fermarsi lungo il tracciato per preservare il carburante, ma questo non era bastato. Dall'anno prossimo però questa potrebbe anche non essere più considerata una causa di forza maggiore tale da consentire uno stop, in quanto la
FIA ha deciso di fare un chiarimento alle norme attuali, per evitare che le discussioni sui provvedimenti da fare possano prolungarsi ad oltranza come accaduto in questo caso (la stessa cosa era successa anche a
Lewis Hamilton in Spagna).
A spiegarlo è stato il direttore di gara
Charlie Whiting: "
Penso che quello che è successo ad Abu Dhabi ha creato una serie di domande che meritano di avere una risposta. Ne abbiamo discusso nell'incontro del Technical Working Group della scorsa settimana ed abbiamo deciso di togliere il termine "causa di forza maggiore" dalla regola e chiarire cosa si può fare e cosa no".
"
Penso che probabilmente finirà con una nuova regola che non menziona questo termine e semplicemente dice che se una vettura si ferma lungo il circuito deve avere il carburante necessario a completare il giro e ad effettuare le verifiche" ha aggiunto.
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