A caldo
Lewis Hamilton non sembrava sentirsi particolarmente colpevole per l'incidente che ha messo fine al suo
Gp del Belgio. Anzi, il pilota britannico è parso piuttosto convinto di essere lui ad essere stato colpito da un avversario: "
Ero davanti al mio concorrente, sono stato urtato e così la mia gara è finita. Non so di preciso cosa sia successo. Ma le corse sono così" aveva detto in un primo momento.
Queste dichiarazioni non hanno fatto piacere a
Kamui Kobayashi, che si è visto sbarrare la strada dall'ex campione del mondo, che ha finito per urtarlo ed andare a sbattere contro le protezioni: "
Sono rimasto sulla mia linea, sulla sinistra, e mi sono sorpreso nel vedere che anche lui, dal centro della pista, si è spostato a sinistra. Cosa dovevo fare? finire nel prato?".
Il giapponese della
Sauber deve aver fatto venire qualche dubbio in più sulla sua presunta innocenza al pilota della
McLaren, che a quel punto è corso a vedere le immagini tv e successivamente si è scusato per l'accaduto via
Twitter, ammettendo le proprie colpe.
"
Dopo aver rivisto le immagini in tv ho capito che è stata colpa mia al 100%. Non gli ho dato abbastanza spazio. Mi scuso con Kamui e con il mio team, che meritava molto di più da me" è stato il "tweet" pubblicato da
Lewis poche ore dopo.
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