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Hembery: "Ci aspettiamo due o tre pit stop"

Il responsabile della Pirelli è convinto che i team si stiano approcciando alla gara con grande flessibilità

Hembery:
Per la prima volta quest’anno, i piloti di Formula 1 sono scesi in pista di notte, per le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio di Singapore. Il circuito di Marina Bay ospita una delle gare più particolari e dure dell’anno, e per i Team è stato fondamentale poter raccogliere oggi quante più informazioni possibile relative sia alle P Zero Yellow soft sia alle P Zero Red supersoft con diversi carichi di benzina. Domenica le monoposto inizieranno la gara con il più alto carico di carburante dell’anno – oltre 160 kg – e andranno avanti per quasi due ore, il che significa che il bilanciamento della vettura si modificherà drasticamente nel corso del Gran Premio. Questo ha un grande effetto sul modo in cui ogni vettura utilizza le gomme, quindi oggi l’obiettivo delle squadre è stato quello di girare il più a lungo possibile su entrambe le mescole portate da Pirelli, le più morbide (e più veloci) della sua gamma F1. Al termine della seconda sessione di prove libere i Team principali hanno preferito girare con gomme supersoft e con elevati carichi di benzina: simulando la configurazione con la quale è probabile inizieranno la gara domenica. A differenza di altri circuiti, le temperature ambientali e di pista sono rimaste invariate: intorno ai 28 gradi centigradi per tutta la seconda sessione, nella quale il pilota Red Bull, Sebastian Vettel, ha fatto registrare il miglior tempo finora in 1'48"340 sulle supersoft. Vettel è stato tre decimi di secondo più veloce rispetto al secondo classificato della seconda sessione, il pilota McLaren Jenson Button. Le alte temperature e l’umidità costante a Singapore comportano un significativo degrado termico: la gestione ottimale delle gomme consisterà nel portarle in temperatura rapidamente e mantenerle nella corretta finestra di funzionamento senza surriscaldarle, in particolare nei tratti dove è richiesta molta trazione e nelle zone di frenata. Prima dell’inizio delle prove libere è caduta una forte pioggia che ha lasciato la pista umida. Nella prima sessione molti piloti sono usciti con le intermedie, Cinturato Green (sulle quali Alonso ha fatto registrare il migliore tempo), altri invece hanno preferito le gomme da bagnato, Cinturato Blue. Il circuito si è poi asciugato abbastanza in fretta per fare spazio alle P Zero Yellow soft con le quali Sebastian Vettel ha fatto segnare il tempo migliore di 1'50"566, con Lewis Hamilton a meno di un decimo di secondo. Nessuno ha usato le supersoft nella prima sessione. Le P Zero Red supersoft hanno fatto la loro prima apparizione con la Toro Rosso di Jean-Eric Vergne nella seconda parte delle libere, nelle quali progressivamente i diversi piloti hanno abbandonato le prime per le option. Il direttore Motorsport, Paul Hembery, ha commentato: “Come sempre Singapore ci ha regalato uno spettacolare avvio del weekend di gara con la pioggia che ha accresciuto la complessità di questa pista. Ciò nonostante abbiamo assistito a numerosi long run nel corso della serata che hanno consentito l’accumulo di dati sui diversi carichi di benzina. Ci possiamo aspettare tra i due e i tre pit-stop durante la gara, ma molto dipenderà dalle apparizioni della safety car che tradizionalmente è una protagonista su questo circuito. Le differenze di tempo tra le due mescole è intorno a 1"5 al giro, mentre il degrado incide con 0"3 al giro per le supersoft e di 0"1 secondi per le soft. Queste differenze consentiranno un’ampia varietà di strategie. La partenza con un elevato carico di benzina aumenta le opzioni a disposizione dei Team che potrebbero scegliere di partire con le gomme più dure quando la vettura è più pesante. A giudicare dalla varietà di programmi provati oggi, direi che i Team stanno approcciando la gara con molta flessibilità. Abbiamo notato molte novità sulle vetture, il che accrescerà la competizione”.

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