Un grande lutto ha colpito il mondo della
Formula 1 nella giornata di ieri: dopo un lunga malattia, il motorista
Brian Hart si è spento all'età di 77 anni. Un ingegnere brillante, che ha scritto anche pagine importanti della storia del
Circus: basta pensare che il primo podio della carriera di
Ayrton Senna è arrivato proprio con una Toleman che montava un motore
Hart.
Prima di intraprendere la carriera di tecnico,
Hart aveva provato anche quella di pilota, ottenendo diversi successi in
Formula Junior e Formula 3, prima di dare vita ad una parentesi piuttosto lunga in
Formula 2, nota soprattutto per la sua affermazione nella corsa extra-campionato di
Hockenheim nel 1969.
Al termine della stagione 1971
Hart però decise di appendere il casco al chiodo, dando vita alla sua azienda. Inizialmente si è occupato dello sviluppo dei propulsori di
Ford e Cosworth, in particolare per la
Formula 2, poi all'inizio degli anni '80 ha tentato il salto in
Formula 1 con i quattro cilindri turbo, che appunto hanno avuto fortuna soprattutto con la
Toleman (nel 1985 è arrivata anche una pole position con
Teo Fabi al Nurburgring. Dopo la rottura con la
Toleman comunque ha fornito i suoi turbo anche alla
Beatrice, alla
RAM ed alla
Spirit.
Quando sono tornati in voga i motori aspirati,
Brian è tornato a collaborare con la
Cosworth, almeno fino a quando non ha legato il suo marchio alla
Jordan, ottenendo anche una pole position con
Rubens Barrichello a
Spa-Francorchamps nel 1993. Le ultime esperienze poi sono state con la
Minardi e con la
Arrows TWR, prima che il marchio Hart sparisse una volta per tutte dal Circus al termine del campionato 1997.
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